- Luglio 24, 2013
Interventi
Anci al governo: “Convochi con urgenza tavolo negoziale unico, siamo a punto di massima usura dei rapporti”
"A nome dei sindaci italiani chiederò un incontro urgente al premier Letta e ai ministri..."A nome dei sindaci italiani chiederò un incontro urgente al premier Letta e ai ministri Delrio e Saccomanni per convocare un tavolo negoziale unico dove si definiscano gli indirizzi, di medio e lungo periodo, sulle politiche finanziarie, sull’autonomia impositiva e di spesa e sulla revisione del patto di stabilità. Al governo, inoltre, chiederemo risposte nel breve periodo su Imu, Tares, Catasto e riparto del fondo di solidarieta dei Comuni, perché il 30 settembre dobbiamo chiudere i bilanci. Spero che si capisca la gravità della situazione: siamo al punto di massima usura dei rapporti tra Stato centrale ed enti locali" (l’ordine del giorno approvato).
Lo ha detto il presidente dell’Anci, Piero Fassino, nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio nazionale dell’associazione riunitosi oggi a Roma. Per Fassino siamo dunque "al punto di rottura. Quella attuale – ha spiegato – e’ una situazione ulteriormente aggravata dalla correzione sulla spending review che per il 2013 aumenta a 2 miliardi e 250 milioni i tagli. A questo si aggiunge l’incertezza sull’Imu che riguarda i circa 700 milioni del 2012 e la seconda rata del 2013. Inoltre ad oggi mancano i decreti sul riparto dei tagli e sul fondo di solidarieta’ per i Comuni. Nonostante tutto cio’ – ha sottolineato il sindaco di Torino – i sindaci stanno facendo i bilanci ma molti saranno quelli che non riusciranno a presentarli, considerando che per centrare il traguardo sara’ necessario che ogni Giunta approvi il documento ai primi di settembre".
Fassino ha poi rimarcato quanto detto sin dal giorno della sua elezione al vertice Anci e cioè che sono ormai "consunti gli assetti istituzionale del Paese e i rapporti tra i diversi livelli di governo”. Il presidente dell’Anci è anche tornato sul patto di stabilità, ricordando ai giornalisti come la sua funzione primaria era "portare convergenza e riaggiustamento dei conti ma è uno strumento che oggi ha esaurito la sua efficacia cambiando natura e trasformando qualsiasi politica di investimento, nei fatti è diventato una prigione per gli amministratori”.
Fassino lancia quindi “un appello” affinché il governo “si renda conto della sofferenza in cui versano i Comuni. I sindaci devono essere messi nelle condizioni di poter esercitare le proprie funzioni, è un errore soffocare gli enti locali con un neo-centralismo che crea danni enormi”.
Entrando poi nel merito delle richieste a breve termine, il presidente dell’Anci ha ricordato come i sindaci aspettano ancora di sapere cosa ne sarà del sistema della riscossione. “Il 30 dicembre Equitalia non ci sarà più, cosa accadrà dal 1 gennaio 2014?” chiede. E poi ancora il nodo Tares “che deve avere tariffe graduali" e la riforma del Catasto. Su quest’ultimo aspetto il presidente Anci è stato netto: “Le competenze tornino ai Comuni anche alla luce degli sviluppi che ci saranno sul loro ruolo in tema di valorizzazione degli immobili”.
Fassino ha infine annunciato che, su sua proposta, è stato confermato vicepresidente vicario dell’Anci il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, inoltre ha comunicato alla stampa che il 24 settembre prossimo a Milano ci sarà un’assemblea dei Comuni coinvolti in Expo 2015 per parlare del “coinvolgimento e dell’impegno delle città nell’ambito di questo importante evento”.
L’ultimo pensiero il presidente dell’Anci lo ha voluto riservare al sindaco di Cardano al Campo, Laura Prati, morta due giorni fa in seguito al ferimento da parte di un vigile sospeso dal servizio. “Da oggi e fino a domenica – ha concluso Fassino – le bandiere dei municipi italiani saranno abbrunate e a mezz’asta in segno di lutto”. (ef)