- Ottobre 29, 2015
Notizie
#anci 2015 – Fassino: “Importante sindaci sempre credibili malgrado conseguenze crisi e tagli risorse”
TORINO – “Ritengo molto significativo che i cittadini considerino sempre i sindaci ed i ...TORINO – “Ritengo molto significativo che i cittadini considerino sempre i sindaci ed i Comuni le istituzioni più affidabili, e che questo risultato arrivi dopo molti anni in cui abbiamo dovuto fare i conti con tagli di risorse che hanno fortemente inciso sulla nostra capacità di dare risposte ai loro bisogni”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anci Piero Fassino intervenendo alla discussione sulla indagine ‘L’Italia che…vuole essere migliore…, realizzata da Swg e presentata oggi nell’ambito dell’assemblea Anci del Lingotto.
“Negli ultimi anni gli amministratori si sono confrontati con una forbice: da un lato la crisi che ha accentuato le domande di sostegno delle comunità, e dall’altra – ha ricordato il presidente Anci – dovevano agire con sempre minori risorse per gli interventi e le politiche per i territori”.
Una credibilità, questa dei primi cittadini, che deriva sicuramente dalla loro prossimità rispetto alle comunità amministrate: “Il sindaco, a differenza di altre istituzioni centrali e periferiche, tutti lo conoscono e sanno dove si trova, anche coloro che magari non l’hanno nemmeno votato”, ragiona Fassino citando i dati delle elezioni comunali secondo cui i sindaci raccolgono sempre più voti dei partiti che li sostengono.
Ma che deriva anche dalla diffusa consapevolezza che i primi cittadini sono un punto di riferimento. “Non c’è tema che riguardi comunità che non passa per le scrivanie dei sindaci ed i cittadini lo sanno”. Come sanno che “la grandissima maggioranza degli amministratori locali sono persone perbene ed oneste, i cittadini – rileva Fassino – sanno distinguere chi non lo è, valutando il loro voto”.
Infine, dal presidente dell’Anci una considerazione sul cambiamento di prospettiva economica che emerge dall’indagine Swg. “Molti dati socioeconomici ci dicono che stiamo gradualmente uscendo dalla crisi, ma anche che un quarto della popolazione (26% ndr) ha subito conseguenze non gestibili da questa lunga stagione”. “Di queste persone – puntualizza– dobbiamo occuparci, la coesione sociale deve essere una finalità prioritaria. Per questo come enti locali chiederemo al governo strumenti e risorse perché – conclude il sindaco di Torino – nessuna persona rimanga ai margini”. (gp)