- Maggio 21, 2015
Interventi
Anagrafe tributaria – Fassino: “Coinvolgimento Comuni sempre indispensabile anche per calibrare applicabilità norme”
Nell’attuare l’innovazione della fatturazione elettronica “è importante ave...Nell’attuare l’innovazione della fatturazione elettronica “è importante avere presente le dimensioni dei Comuni. Tutti capiamo i suoi vantaggi ma dobbiamo fare i conti con il fatto che non tutti i Comuni hanno la struttura informatica adeguata o le competenza. Per questo dobbiamo fare un percorso che consenta a tutti i Comuni di adempiere al quadro normativo e di poterlo fare efficacemente. Spesso si adottano provvedimenti senza dare la possibilità ai Comuni di adeguarsi. Il Parlamento dice ‘da domani si fa così, ma il mondo e’ più complicato". Lo ha affermato il presidente dell’Anci Piero Fassino ascoltato stamattina dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, nell’ambito di un’indagine conoscitiva sull’anagrafe tributaria nella prospettiva di una razionalizzazione delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria, potenzialità e criticità del sistema nel contrasto all’evasione fiscale.
Fassino ha ricordato l’impegno portato avanti dall’Associazione che, insieme ad Ifel ha sostenuto il processo di innovazione con diverse azioni di sensibilizzazione, nonché mettendo a disposizione alcuni servizi a basso costo in grado di attivare una gestione più organica del ciclo passivo. È stata inoltre realizzata un’indagine volta a fornire una fotografia circa il processo di adozione della fatturazione elettronica presso i Comuni.
Il presidente Anci si è anche soffermato sul tema del collegamento dei Comuni al sistema delle banche dati dell’anagrafe tributaria. Fassino ha evidenziato “l’esigenza che il flusso delle informazioni disponibili sia progressivamente ampliato e reso sempre più fruibile, con la conseguente necessità di applicazioni informatiche efficienti, affidabili e facilmente distribuibili sul territorio”.
Più in generale, per quanto riguarda le banche dati di natura più strettamente fiscale, l’Anci ritiene “auspicabile che si realizzi un sistema unico di governo delle basi dati della pubblica amministrazione in cui ciascun soggetto possa attingere le informazioni pertinenti per la gestione dei diversi settori di competenza (quello fiscale, ma non solo), senza ulteriori vincoli normativi, se non quelli già dettati a presidio della privacy. La nostra idea già avanzata a suo tempo è quella – ha spiegato Fassino – di “delineare una banca dati unitaria e riconciliata della PA, che realizzi un “modello di cooperazione” interistituzionale”.
Dal presidente Anci è arrivata anche un’accorata difesa contro il luogo comune che descrive l’ente municipale come tassatore: “Non e’ vero che ogni volta che c’e’ una riduzione di risorse, i Comuni aumentano la pressione fiscale. I dati dimostrano che le tasse sono inferiori alla riduzione di risorse che i comuni hanno subìto dal 2010 a oggi", ha ricordato Fassino.
Quanto poi, alla riforma del Catasto, il cui principale decreto attuativo è atteso nelle prossime settimane, il presidente Anci ha chiesto che “i Comuni siano pienamente coinvolti nell’aggiornamento del catasto, cosa che – ha rimarcato – non sempre avviene da parte degli organi centrali".
Infine, un accenno al tema delle partecipate, rispetto alle quali l’Anci ha confermato la propria disponibilità ad un percorso condiviso di modifica. “Siamo pronti a discutere il sistema delle partecipate perché per come e’ oggi e’ una diseconomica", ha concluso Fassino. (gp)