• Ottobre 16, 2015
di anci_admin

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Amministratori locali – QEL Sole24Ore, donne e under 35 alla guida dei Comuni italiani

di Tommaso Ulivieri (*) Il sindaco è il primo rappresentante della collettività che a...

di Tommaso Ulivieri (*)
Il sindaco è il primo rappresentante della collettività che amministra e gioca un ruolo di primaria importanza nel gestire, programmare e realizzare gli obiettivi del proprio Comune, tentando di garantire il soddisfacimento dei bisogni emergenti dal territorio amministrato. 
Grazie ai dati forniti da Ancitel, aggiornati a settembre 2015, ed elaborati dal Dipartimento Studi Economia Territoriale di Ifel è possibile far luce su alcuni dettagli particolarmente interessanti che coinvolgono l’universo dei primi cittadini italiani: la rappresentanza di genere e l’incidenza di giovani, sotto i 35 anni di età, che attualmente ricoprono la carica di sindaco.
Il 13,5% dei sindaci è donna 
La rappresentanza di genere tra i sindaci è ancora molto lontana dal livello di parità: tra i primi cittadini attualmente in carica, poco più di uno su dieci è donna, più precisamente il 13,5%. Il quadro elaborato da Ifel consente di analizzare la presenza di sindaci donna tra le amministrazioni comunali, suddivise per ogni regione italiana. Come prevedibile l’analisi regionale ci consegna uno scenario eterogeneo. Spicca su tutti il dato dei comuni dell’Emilia-Romagna, dove si incontra un sindaco donna ogni 5 Comuni della Regione (il 20,6%). Una rimarchevole incidenza di sindaci "in rosa", seppur inferiore alla soglia del 20%, si registra tra le amministrazioni comunali del Veneto (18,6%) e della Valle d’Aosta (17,6%). È nel Sud del Paese, invece, che si osserva un netto calo di questo dato, con l’eccezione dei Comuni abruzzesi e sardi. Tra le amministrazioni siciliane l’incidenza di sindaci donna arriva a toccare il 4,8%, quasi dieci punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale.
I 500 sindaci under 35 
Oltre alla rappresentanza di genere nel ruolo di primi cittadini, un’altra importante informazione desumibile dai dati riguarda l’età anagrafica dei sindaci e in particolare la presenza di "giovani sindaci" attualmente alla guida delle amministrazioni comunali. Dei 7.726 sindaci dei quali è possibile conoscere l’età, i primi cittadini sotto i 35 anni sono complessivamente 495. Quasi un quarto di questi è alla guida di amministrazioni comunali lombarde, dove si contano 112 sindaci under 35. Anche in questo caso il quadro regionale risulta piuttosto eterogeneo, con il dato più contenuto registrato tra i comuni della Basilicata, dove si contano solo 5 "giovani sindaci" in carica.
Un maggiore dettaglio circa la reale incidenza dei giovani primi cittadini nel nostro Paese è desumibile dal dato relativo alla percentuale di comuni guidati da sindaci under 35 sul totale delle amministrazioni comunali di ogni regione. Rispetto alla media nazionale pari al 6,4%, emerge il dato delle amministrazioni comunali molisane e valdostane, dove l’incidenza di giovani sindaci raggiunge rispettivamente il 12,4% e l’11%. Fanno da contraltare i comuni della Campania, con il 3,0% dei sindaci under 35, e le amministrazioni comunali pugliesi e liguri, dove il 3,4% dei primi cittadini ha meno di 35 anni.
(*) Dipartimento Studi Economia Territoriale Ifel