- Novembre 30, 2015
Comunicati Stampa Anci
Amianto – ANCI, bene Testo Unico ma da subito risposte per i territori
“Oggi si apre un orizzonte diverso rispetto al disastro Amianto. Un disastro annun... “Oggi si apre un orizzonte diverso rispetto al disastro Amianto. Un disastro annunciato, al quale finalmente sembra che il Governo e l’organo legislativo stiano dedicando una nuova sensibilità” così oggi Maurizio Mangialardi Sindaco di Senigallia e Presidente di ANCI Marche, delegato dal Presidente Fassino ad intervenire all’Assemblea nazionale sull’Amianto, organizzata dal Presidente della Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali, Senatrice Camilla Fabbri, iniziativa preparatoria di un ‘Testo Unico’ sull’amianto.
“E’ dal 1992 – ha aggiunto Mangialardi – che l’Amianto è al bando nel nostro Paese, ma la gestione della fase di dismissione a distanza di oltre vent’anni rimane ancora una questione aperta; si tratta di un’emergenza da trattare, come sottolineato dal Ministro Orlando presente all’evento, come “urgenza” – sottolinea il Sindaco di Senigallia – visto che la stima per difetto delle vittime per neoplasie dovute all’amianto è di almeno 4mila decessi e il dato è atteso in crescita con picchi tra il 2020 e il 2025. Occorre dare risposte ai diversi punti aperti. Come ANCI abbiamo messo in piedi una Rete nazionale delle Città dell’Amianto (Città AmiantoZero), termine terribile solo da citare, per individuare i punti aperti che da tempo stiamo sottoponendo agli organi di Governo, giacché il Piano Nazionale Amianto, varato nel 2013 a seguito della Conferenza Nazionale Amianto di Venezia di novembre 2012, non è stato ancora di fatto avviato” .
“Occorre un censimento completo ed omogeneo della presenza di Amianto su tutto il territorio, ma anche una rete nazionale di impianti capaci di accogliere i materiali di risulta dalle attività di bonifica e una revisione del sistema di governance, oltre ad un serio programma pubblico di ricerca clinica” – ha affermato nel corso del suo intervento Concetta Palazzetti, Sindaco di Casale Monferrato e fra i Comuni più attivi della rete ANCI “serve poi in primo luogo escludere dal vincolo del patto di stabilità le somme destinate a bonifica e messa in sicurezza”. “Il nostro Comune ad esempio – sottolinea Palazzetti – grazie agli interventi fattivi dell’ultimo Governo ha potuto beneficiare di somme significative per gli interventi indispensabili per il territorio, e con il decreto Sblocca Italia è stata anche disposta l’esclusione di queste somme dal patto. Peccato però che ad oggi le somme del 2015 siano state solo parzialmente assegnate dalla Regione al Comune e quindi con il 2016 saremo nuovamente bloccati da questi limiti amministrativi, ai quali ci auguriamo si possa mettere mano con la prossima legge di Stabilità”.
“I Sindaci – ha concluso il rappresentante ANCI – sono le autorità che rispondono della salute dei propri concittadini ai quali sono dovute le risposte per gli interventi di bonifica, che non riguardano i soli siti ma le città intere, case, scuole, strade e i luoghi frequentati quotidianamente dalle comunità. Serve quindi uno scatto in avanti, come ANCI abbiamo proposto da tempo l’avvio di un tavolo interistituzionale in Conferenza Unificata, luogo deputato a lavorare per soluzioni condivise da tutti i diversi livelli di governo per avviare da subito tutte le iniziative per una immediata e coerente gestione delle problematiche relative all’amianto, a partire da snellimento amministrativo, per recuperare il tempo perso”.