- Ottobre 15, 2015
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Alimentazione, Patto dei sindaci – Pisapia: “Oggi si sancisce impegno solenne, dove Stati falliscono ci sono le città”
MILANO – “Oggi si avvera un sogno per il sindaco di Milano e per oltre 110 sindaci ...MILANO – “Oggi si avvera un sogno per il sindaco di Milano e per oltre 110 sindaci di tutto il mondo ovvero quello di firmare un Patto che sancisce l’impegno solenne per promuovere politiche attive di una sostenibile e sana alimentazione. Dove gli Stati non raggiungono i risultati lo fanno le città, con sinergie attive capaci di vincere una delle principali sfide del terzo millennio ovvero quella di nutrire i cittadini dei grandi agglomerati, dove nel 2050 vivrà oltre il 70% delle popolazione globale”. Con queste parole il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha dato il via ai lavori tra i sindaci delle più grandi metropoli del mondo, che si concretizzeranno con la firma del Milan Urban Food Policy Pact, patto internazionale per rendere il sistema alimentare delle aree urbane più equo e sostenibile.
“In questo splendido scenario (la Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano n.d.r.) – ha detto Pisapia – rappresentiamo oltre 400 milioni di persone e siamo qui per rispondere alle loro esigenze che passano da città più giuste. Nel documento che firmiamo oggi ci impegniamo per la lotta agli sprechi, per la tutela dell’agricoltura e della biodiversità. Un documento che rappresenterà una delle più importanti eredità dell’Expo che domani consegneremo al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon".
Ma le sfide da vincere, per il sindaco di Milano sono anche altre come “la nuova piaga dell’obesità, che non risparmia nessuno da Nord a Sud del mondo, al miliardo e trecentomilioni che costano gli sprechi alimentari o le guerre per l’acqua sempre più carente. E’ questa l’istantanea del nostro mondo. Viviamo nel secolo urbano, un mondo dove saranno le grandi metropoli ad indicare le future linee sviluppo. La sfida è complessa ma non impossibile”.
“Oggi passiamo finalmente dalle parole ai fatti. Diventiamo aggregatori e guida per gli altri attori coinvolti per conciliare bisogni e aspettative di istituzioni, cittadini e imprese. Il nuovo modello che proponiamo oggi ci è imposto dalla crisi – ha aggiunto e concluso il sindaco di Milano – e l’occasione è di quelle da non perdere. Per questo lavoreremo anche affinché l’appuntamento di oggi diventi periodico, biennale, per riconoscere e stabilizzare le pratiche migliori. A noi il compito di lavorare insieme sulla strada di questo bellissimo obiettivo”. (ef)