• Febbraio 24, 2022
di Redazione Anci

Attività sportive

Al via SPONC!, il nuovo progetto di sport inclusivo del CUSI per attività nelle piazze delle città

Venticinque CUS in tutta Italia impegnati in un progetto finanziato dal Dipartimento dello Sport e realizzato in collaborazione con ANCI Comunicare. Il vice presidente vicario e delegato allo Sport Roberto Pella: "Anci e i Comuni sapranno fare squadra per promuovere lo sviluppo di spazi pubblici a misura degli sport non convenzionali"
Al via SPONC!, il nuovo progetto di sport inclusivo del CUSI per attività nelle piazze delle città

Si è tenuta presso sala conferenze della sede ANCI di Roma la presentazione ufficiale di “SPONC! – Sport non convenzionale per tutti”, il nuovo progetto di sport inclusivo promosso dal CUSI e realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport.
Grazie alla partnership con ANCI Comunicare, “SPONC!” sarà attivato in tutta Italia da venticinque CUS che, in collaborazione con le amministrazioni locali, realizzeranno fino a fine novembre 2022 attività sportive inclusive non convenzionali come footgolf, dodgeball, ultimate frisbee e baskin, sport di squadra misti come il calcio a cinque, il basket e la pallavolo ma soprattutto giochi della tradizione come il tiro alla fune il ruba bandiera, la campana e la corsa con i sacchi.
“Con SPONC! intendiamo allargare il concetto di sport, che possa letteralmente far uscire di casa i non praticanti, gli inattivi, incentivandoli a fare movimento con giochi non convenzionali, ma soprattutto facendo vivere a tutti le proprie città” – ad aprire i lavori è Antonio Dima, Presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano – “Con l’apertura fortemente voluta al target delle persone con disabilità e degli immigrati, le attività dei nostri CUS mireranno fondamentalmente alla promozione della pratica sportiva come modello di un corretto e sano stile di vita, che favorisca l’inclusione sociale e la tutela della salute per i giovani, e non solo”.
Intervenuto da remoto il Capo Dipartimento per lo Sport Michele Sciscioli: “Questo progetto promosso dal CUSI dimostra la continuità, l’attenzione e il supporto che il Dipartimento assicura al mondo dello sport, anche a livello di sport di base. Promuovere sport non convenzionali significa incentivare l’attività sportiva all’esterno e ricreare così il senso di comunità e socialità che durante la pandemia abbiamo perso. Il governo continua a dare sostegno alle associazioni sportive, fortemente colpite prima dalla situazione pandemica, ora dal caro energia” – ha concluso Sciscioli – “Proprio ieri la sottosegretaria Vezzali ha illustrato in commissione Cultura della Camera quelle che saranno le direttrici del PNRR che coinvolgerà direttamente i comuni chiamati a presentare i progetti per la costruzione di nuovi impianti sportivi o per la riqualificazione e la rigenerazione di impianti già esistenti”.
“Il Protocollo firmato solo pochi mesi fa tra ANCI e CUSI trova già il primo importante risultato con l’attività di SPONC!” – ha esordito nel suo intervento il Vicepresidente vicario ANCI, Roberto Pella – “Sono certo che la nostra Associazione, insieme a tutti i Comuni coinvolti dalle azioni di progetto, saprà fare squadra per promuovere lo sviluppo di spazi pubblici a misura degli sport non convenzionali e a beneficio di un sempre maggior numero di cittadini, grazie all’apporto qualificato del mondo sportivo universitario”.
Punto di forza del progetto sarà appunto il connubio tra la pratica sportiva open air e la voglia di far rivivere i propri territori giocando nelle piazze, nei parchi, sulle spiagge.
Le progettualità individuate per l’attuazione di “SPONC!” possono essere orientativamente focalizzate in tre grandi filoni: le attività sportive innovative come il plogging del CUS Venezia che prevede non solo la raccolta di rifiuti effettuata correndo ma anche in acqua sui canali, i giochi della tradizione come nel caso del CUS Cagliari che ripropone la storica lotta sarda S’Istrumpa, e gli sport adattati quali discipline già molto diffuse come basket o volley ma rivisitate con regole che favoriscono l’inclusione e la pratica allargata come avverrà presso il CUS Palermo.
“Ci sono aspettative elevate sui progetti proposti dai Centri Universitari Sportivi” – ha commentato a caldo Antonio Dima a margine della conferenza – “Vi è stata a monte una grande partecipazione con un numero di proposte al di sopra delle previsioni, e non è stato facile individuare i venticinque progetti attuatori. I CUS che realizzeranno SPONC! sono collocati in grandi città, capoluoghi di provincia ma anche in piccoli centri urbani, a testimonianza del fatto che lo sport universitario in Italia è capillare e ben radicato. Vivremo un anno di sana attività sportiva ed aggregazione”.