- Novembre 3, 2015
Comunicati Stampa Anci
Aci Istat – Anci, Nel 2015 diminuzione incidenti nei centri urbani. Dati relativi al 2014 dimostrano un anno horribilis
I dati presentati oggi presso la sede dell’ACI sulle incidentalità riferiti all’a...I dati presentati oggi presso la sede dell’ACI sulle incidentalità riferiti all’anno 2014 mostrano un anno horribilis ma che non trova fortunatamente riscontro già nella tendenza della incidentalità dell’anno 2015. Anci sta monitorando, con la collaborazione dei principali comuni italiani, il tema dell’incidentalità in ambito urbano da quando nel 2010 lavora l’OSS osservatorio su sicurezza stradale in ambito urbano. Peraltro, lo stesso ISTAT oggi mostra come la diminuzione media nelle principali città italiane negli ultimi anni si attesti a un -24,9% rispetto all’anno 2010 come presentato oggi nel prospetto n. 11.
I dati delle principali 12 città monitorate mostrano una diminuzione degli incidenti stradali urbani nel periodo di riferimento del 2015 rispetto al 2014 con una riduzione praticamente del (-28,9%) di incidenti rispetto ai dati 2014 delle stesse città nel periodo 1 gennaio – 30 settembre. Nello stesso periodo assistiamo invece purtroppo ad un aumento del 4,7% gli incidenti in autostrada e una diminuzione del -3,6% nelle strade extraurbane.
Rispetto alla destinazione dei proventi delle infrazioni al codice della strada, si ricorda che i Comuni destinano in misura anche superiore alle quote fissate dal codice della strada e per le finalità previste con numerosi interventi sulla sicurezza stradale. Le attività condotte da Anci negli ultimi quattro anni mostrano però come limitativo l’attuale applicazione dell’art. 208 del codice della strada che, prevedendo numerose quote percentuali di destinazione dei proventi, incentivano la frammentazione degli interventi a livello comunale. Serve invece permettere al Comune di investire, con obbligo di destinazione del 50%, su un Piano di sicurezza stradale in ambito urbano fissando priorità e obiettivi chiari anche con interventi incentivanti legati al Piano nazionale di Sicurezza stradale PNSS del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che deve prevedere una specificità per gli ambiti urbani. E’ chiaro infatti come sia necessario procedere ad una adeguamento delle analisi sulla incidentalità, in autostrada e nelle strade extra urbane così come nei centri abitati, per raggiungere i nuovi obiettivi fissati nel 2020 e affinare gli strumenti e le politiche per fare fronte ad una battaglia utile a dimezzare ancora la mortalità in strada. Si è dimostrato nell’ultimo decennio che dimezzare la mortalità in strada è un obiettivo raggiungibile e con nuove sinergie sul versante del controllo e soprattutto con una decisa azione di educazione stradale nelle scuole è possibile tutti insieme pensare di raggiungere questo importante obiettivo.