- Aprile 17, 2025
Sedi di concertazione
Conferenza Unificata, Accolta da Governo richiesta Anci su salari accessori personale dei Comuni
Pella: “Un traguardo importante che avvicina il trattamento economico accessorio di tutti i livelli dello Stato. Auspichiamo che venga approvata in Parlamento senza ulteriori modifiche”
“Se la riformulazione di un emendamento dell’Anci, verrà approvato dal Parlamento senza ulteriori modifiche, a decorrere dal 2025, si avvia il superamento del blocco del salario accessorio dei dipendenti dei Comuni e Città Metropolitane che ha causato l’aggravarsi della sperequazione retributiva tra il personale degli enti locali e quello delle altre PPAA. Sarà infatti possibile aumentare il Fondo per il salario accessorio di una determinata percentuale stabilita dalla norma, incentivando così la produttività e favorendo percorsi di crescita professionale”. Lo ha detto il vicepresidente Roberto Pella al termine della Conferenza Unificata che ha registrato il parere positivo di Anci sulla conversione in legge del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”.
Parere favorevole dell’Anci anche sullo schema di decreto che consente di istituire le Zone Logistiche semplificate anche nelle regioni Umbria e Marche, un provvedimento molto atteso, per creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali dei territori interessati, che erano rimasti esclusi in precedenza.
Infine, si è espressa Intesa sul decreto cosiddetto “modalità” che stabilisce le regole di utilizzo delle risorse relative al secondo quinquennio 2024-2028 del Piano strategico nazionale mobilità sostenibile, destinate a 28 Comuni con più di 100 mila abitanti e alle 14 Città metropolitane.
“Abbiamo apprezzato molto – ha sottolineato il vicepresidente Pella – l’accoglimento da parte del Ministero dei trasporti e del Ministero dell’economia della possibilità di apportare eventuali rimodulazioni da parte dei beneficiari delle schede investimento consegnate a settembre 2024, anche alla luce del lasso di tempo trascorso e di prevedere in un apposito decreto che il termine per la rendicontazione delle forniture relative al I quinquennio, definito a fine 2025 sia allineato a quello per le infrastrutture ovvero a fine 2027. Questo perché, “in sovrapposizione con la misura analoga del PNRR – ha concluso il vicepresidente Pella – si sono verificati sia colli di bottiglia nella fornitura dei bus sia rallentamenti da parte delle motorizzazioni nell’immatricolazione dei mezzi, soprattutto le forniture provenienti dai Paesi Extra UE (Cina) che in questo momento risentono anche della difficile congiuntura internazionale”.