- Ottobre 20, 2015
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A novembre una riunione solo sui Piccoli Comuni. Bianco e Pella: “E’ la prima volta che accade”
La prossima riunione della Conferenza Stato città, convocata la settimana dopo l’assemb...
La prossima riunione della Conferenza Stato città, convocata la settimana dopo l’assemblea Anci di Torino, sarà interamente dedicata alle problematiche dei piccoli Comuni, recependo una richiesta avanzata dal presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, e già formulata in occasione dell’assise dei piccoli enti dello scorso luglio a Cagliari. La decisione è arrivata nel corso dell’odierna riunione al ministero dell’Interno della Stato Città, durante cui è stata illustrata l’informativa redatta dal Viminale, in collaborazione con le prefetture, sull’andamento del percorso che dovrà portare all’esercizio obbligatorio in forma associata delle funzioni.
“Questa decisione è molto importante, anche perché andremo a discutere non di semplici adempimenti amministrativi, ma di come si vive realmente sui territori dei piccoli Comuni”, commenta Bianco al termine della riunione ricordando di aver recepito l’idea lanciata dal coordinatore Anci piccoli, Massimo Castelli, e dal vice presidente Anci, Roberto Pella.
“Per la prima volta un appuntamento della Stato-Città sarà dedicato esclusivamente ai piccoli Comuni: discuteremo delle cose concrete, dalle problematiche dei servizi e delle scuole, oltre a riprendere ed approfondire i contenuti della relazione presentata oggi”, conclude il presidente del Consiglio nazionale Anci.
Da parte sua Roberto Pella si dice “estremamente contento per la decisione odierna” e “ringrazia il governo, ed in particolare il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, per averla accolta e già incardinata in calendario”. Quanto ai contenuti della informativa, il vice presidente Anci sottolinea come essa “tenga conto delle osservazioni sollevate dall’associazione a Cagliari, nello specifico sulla non obbligatorietà della gestione associata per dieci funzioni comunali, e sul fatto che la stessa gestione debba essere estesa ai Comuni con più di 5 mila abitanti”. L’esponente Anci accoglie con favore anche la “richiesta di una semplificazione normativa ed amministrativa da parte del ministero”, oltre che “l’aver evidenziato come laddove sono stati previsti incentivi le unioni di comuni si sono costituite e hanno funzionato bene”.
Nel corso della riunione, il governo ha dato anche riscontro alla richiesta dell’Anci perché vengano emanati due decreti in tema di finanza locale su cui l’associazione ha già espresso parere favorevole: il primo relativo alla ripartizione del contributo di 530 milioni per il 2015 per il fondo Imu-Tasi e per il rimborso di parte del gettito dell’Imu agricola; il secondo sull’assegnazione dei conguagli del Fondo di solidarietà comunale 2014 per rettifiche dei gettito stimati Immobiliare e Rasi per alcuni Comuni.
La rassicurazione è arrivata dal sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Barletta che ha dato seguito alla richiesta formulata per conto dell’Anci, dal presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco. “E’ molto importante questa rassicurazione del governo per lo sblocco di questi due provvedimenti, dovremo avere oggi stesso, domani al massimo, indicazioni dal ministero dell’Economia”, sottolinea il sindaco di Catania. (gp)