- Gennaio 18, 2013
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Comuni – Italia Oggi, meglio le Unioni nella gestione dei fondi dell’Unione Europea
Nessun dubbio per i piccoli Comuni, tra il modello dell’Unione e quello della convenzione il p...Nessun dubbio per i piccoli Comuni, tra il modello dell’Unione e quello della convenzione il primo “vince” sul secondo, perché ha la capacità di gestire in modo organico le funzioni ordinarie e i progetti speciali.
E’ il messaggio lanciato dal ministro Fabrizio Barca a seguito di un’analisi del documento Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020 presentato nei giorni scorsi dal responsabile della Coesione territoriale.
Sul tema fa chiarezza un articolo pubblicato dal quotidiano Italia Oggi che spiega le ragioni della scelta: “in vista del nuovo ciclo di programmazione europea, è fondamentale non disperdere capacità professionali e risorse, aggregandole in enti dotati della dimensione di scala e della capacità amministrativa necessarie a intercettare le risorse e a gestirle secondo una logica che non potrà che essere di area vasta. Tale esigenza – continua l’articolo – si pone oggi, a maggior ragione, a fronte dell’incertezza e delle difficoltà finanziarie che attanagliano le province e che costringono in molti contesti a impostare meccanismi alternativi di livello sovracomunale”.
Ma cosa dire del ruolo per i diversi attori? “E’ fondamentale che tutti facciano la loro parte, non solo quelli locali, ma anche lo stato e le regioni, chiamati a incentivare adeguatamente la formazione di compagini quanto più possibile coese e stabili. Da questo punto di vista, sarebbe opportuno prevedere che una quota delle risorse di provenienza statale o regionale, siano destinate al finanziamento di spese correnti o di investimenti, confluisca direttamente nei bilanci chiamati a gestirle evitando inutili e defatiganti passaggi intermedi. Un’occasione importante per provvedere in tal senso è rappresentata dalla prossima definizione dei criteri di riparto del nuovo fondo statale di solidarietà comunale, istituito dalla legge di stabilità 2013. Analogamente potrebbero prevedere le regioni, che quest’anno dovranno procedere alla fiscalizzazione dei trasferimenti a favore degli enti locali del proprio territorio”. (fr)