- Luglio 23, 2014
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Cultura e Turismo – Giovedì 24 luglio convegno Anci, Gnassi (sind. Rimini): “Senza sinergia vincono particolarismi”
“Su un fatto concordiamo un po’ tutti: Turismo e Cultura rappresentano i giacimenti di u...“Su un fatto concordiamo un po’ tutti: Turismo e Cultura rappresentano i giacimenti di un Paese, altrimenti marginale. Ma il punto è proprio questo: un giacimento, perché divenga ricchezza individuale e collettiva, non può rimanere sotto terra, semmai estratto e valorizzato”. Così il sindaco di Rimini e presidente della commissione Cultura Anci, Andrea Gnassi, a un giorno del convegno Anci su Cultura e Turismo che si svolgerà giovedì 24 luglio a Roma.
“Spesso, nel constatare come diverse realtà internazionali povere di ‘ricchezze naturali’ abbiano eccezionali capacità di ‘estrazione’ – ragiona Gnassi – ci autoconvinciamo che il problema stia nel carattere degli italiani, nella loro vicenda millenaria o in mille altre spiegazioni”. Niente di tutto questo, per il sindaco di Rimini, che porta l’esempio dell’Expo “straordinario evento vetrina per il Paese, sfruttato sinora per il 10% delle sue potenzialità dal ‘sistema Italia’”.
“E’ mai possibile – si chiede Gnassi – che una manifestazione, organizzata a Rimini nel giugno di quest’anno, sia stata la sola e la prima a promuovere turisticamente il brand Expo legato ai prodotti e alla straordinarietà della cucina italiana?”. “Come mai – denuncia ancora il sindaco di Rimini – ogni territorio non ha promosso o stia promuovendo per le proprie peculiarità l’evento che tra un anno potrà rimetterci al tavolo dei grandi del turismo mondiale?”. Alle domande una “semplice” risposta del primo cittadino che con “frammentazione, divisione, esclusivi ragionamenti a compartimenti stagni”, spiega l’incapacità dell’Italia di fare squadra.
“Il futuro del turismo – rimarca Gnassi – non è dunque legato solo alle disponibilità economiche ma alla capacità culturale di una comunità Paese a ragionare in sinergia e come un tutt’uno. Di stand promozionali e concorrenti all’estero da parte di singoli territori italiani ne abbiamo abbastanza. Ora facciamo davvero il paese serio”, conclude il primo cittadino di Rimini. (ef)