- Giugno 25, 2014
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Cultura – Tagliani (Ferrara): “Bene investire per uscire dalla crisi, ora giro di vite anche su degrado urbano”
"Con piacere ho letto le diverse proposte del nuovo Decreto cultura che ha come obiettivi prior..."Con piacere ho letto le diverse proposte del nuovo Decreto cultura che ha come obiettivi prioritari quelli di valorizzare meglio i monumenti e di aumentare l’occupazione nel settore. Sono convinto che, per il bene del nostro Paese, sia necessario favorire la consapevolezza di come la cultura possa essere uno dei pochi asset competitivi su cui valga la pena investire e che ciò può concorrere a portarci fuori dalla crisi: il patrimonio storico e culturale può essere utilizzato come leva per far crescere i visitatori del nostro Paese”. Così il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, commenta il decreto Cultura del ministro Franceschini e in particolare le novità riguardo agli interventi su tariffe e orari annunciati dallo stesso ministro durante gli Stati generali della Cultura svoltisi giovedì scorso all’Auditorium Conciliazione di Roma.
“Al tempo stesso – nota però Tagliani – investire sulla cultura significa anche una necessaria attenzione al sistema educativo, una vera e propria "contro cultura" rispetto ad un messaggio superficiale, quando non degradante, che si è fatto strada in un ventennio di modelli mass mediatici diseducativi”.
Disco verde da Tagliani alle misure principali adottate nel decreto, dal credito d’imposta alle nuove risorse per portare avanti progetti culturali nelle periferie urbane, dalle detrazioni fiscali per la ristrutturazione di alberghi alla cessione in uso di fabbricati non utilizzati agli under 35. Tutte misure che per il sindaco di Ferrara “sono un forte e necessario segnale per iniziare a rilanciare il settore del turismo, intervenendo sulla tutela dei beni culturali”.
Auspicabile, per il sindaco, sarebbe anche “dare un giro di vite al degrado urbano, uno dei punti deboli dei siti turistici in Italia, prevedendo la riqualificazione dei centri storici aggrediti e un freno all’assedio verso i grandi siti paesaggisticamente e naturalmente significativi”. Queste misure, conclude Tagliani, “possono offrire una preziosa opportunità per i sindaci impegnati ad individuare efficaci misure al fine di ripristinare il decoro delle bellezze storiche e culturali”. (ef)