- Giugno 20, 2014
Integrazione socio-sanitaria
Estate 2014 – Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Il Ministero della salute/Dipartimento della sanità pubblica e dell’innovazione –...Il Ministero della salute/Dipartimento della sanità pubblica e dell’innovazione – D.G. Prevenzione ha diffuso, in data 3 giugno 2014, la nota protocollo numero 15420 avente ad oggetto la prevenzione, per l’estate 2014, degli effetti del caldo sulla salute.
Il Ministero ricorda che in presenza di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzate da un anomalo innalzamento delle temperature, è necessario intervenire con tempestività al fine di garantire la pronta attivazione di specifici piani di prevenzione rivolti alle fasce di popolazione più a rischio: (bambini (0-4 anni), donne in gravidanza e persone anziane in cattive condizioni fisiche, socio-economiche e/o in solitudine.
In relazione a tale esigenza, a fronte di possibili incrementi della temperatura tali da costituire un rischio per la salute delle persone più esposte, Regioni, ASL e Comuni sono invitati ad adottare, ciascuno per quanto di propria competenza, ogni iniziativa concertata, finalizzata ad attivare tempestivamente, ove necessario, specifici protocolli operativi e misure di prevenzione/assistenza (sociale e sanitaria) nei confronti della popolazione a rischio, sulla base delle esperienze già avviate negli anni passati, nonché delle indicazioni fornite dalle “Linee di indirizzo ministeriali per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute” e dallo specifico Accordo sancito dalla Conferenza Unificata nella seduta del 6 giugno 2012 (documenti disponibili sul portale del Ministero).
Il Ministero sottolinea, altresì, la preliminare necessità che ASL e Comuni, analogamente agli anni precedenti, provvedano tempestivamente (allorchè non l’abbiano ancora fatto) all’organizzazione e alla gestione delle anagrafi della suscettibilità, per consentire la sorveglianza attiva e gli intereventi di presa in carico delle persone più a rischio in presenza di una situazione di emergenza climatica.
Conferma in ultimo che, a supporto delle iniziative locali, anche quest’anno è operativo, dal 15 maggio al 15 settembre 2014, il sistema di previsione/allarme climatico, gestito dal Ministero della salute e dal Centro per la Prevenzione e controllo delle malattie (CCM), con il supporto tecnico del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario della Regione Lazio: tale sistema consente di individuare, per ogni specifica area urbana (le 27 città incluse nel sistema sono Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo) le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte.
I bollettini giornalieri con i livelli di rischio climatico sono pubblicati sul portale del Ministero, assieme ad altra documentazione informativa sul tema caldo ( opuscoli, raccomandazioni, servizi e numeri verdi attivati sul territorio nel corso dell’estate 2014).