- Giugno 18, 2014
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Scuole Aperte – Maffè (Anci Lombardia): “Bene il progetto, ma in una scuola moderna e sicura”
La scuola non chiude, da luglio a settembre aule, cortili e palestre diventano spazi di attivi... La scuola non chiude, da luglio a settembre aule, cortili e palestre diventano spazi di attività e di incontro a disposizione dei ragazzi e delle loro famiglie, in una parola la scuola si apre al quartiere.
Il progetto è stato presentato ieri pomeriggio a Milano nell’ambito del primo Forum nazionale delle Scuole Aperte.
Il Presidente del Dipartimento all’Istruzione di Anci Lombardia e assessore monzese al Welfare, Pierfranco Maffè ha parlato della Scuola Aperta come di un progetto virtuoso in cui la scuola diventa “un soggetto attivo che produce valore sociale”. I Comuni – ha aggiunto – credono che dalla sinergia tra la scuola e il territorio possano partire esempi concreti di buone pratiche in cui nuove forme del sapere si alternano a confronti tra diverse culture e a scambi e incontri tra le generazioni. Una realtà virtuosa già presente in molte città italiane, grandi e piccole, che ieri hanno presentato le loro fortunate esperienze, scuole aperte in orari extradidattici in cui alternare offerte formative ad attività sportive e ricreative, spazi vitali in cui di realizzano anche percorsi di inclusione per le comunità straniere e si introducono misure per il contrasto alla dispersione scolastica.
Ma se la scuola è sempre più percepita come “il bene comune di un sistema Paese”, non si può ipotizzare che esperienze innovative come quella presentata ieri possano svilupparsi in ambienti fatiscenti e insicuri. In questo scenario, “la presenza del Sottosegretario all’Istruzione Reggi – ha evidenziato Maffè – è stato un segnale forte di come il ministero conti molto sullo sviluppo di questo progetto. Dall’Auditorium dell’Istituto Cardano di Milano i Comuni hanno rinnovato la spinosa questione della sicurezza e della messa a norma degli edifici scolastici, e il Sottosegretario ha ribadito che questi sono temi che rientrano nello spirito del governo che si sta impegnando per cercare risorse per fronteggiare il problema. Non si può parlare di Scuole Aperte – ha concluso Maffè – in un contesto in cui mancano i presupposti per una scuola moderna e soprattutto sicura”. (com)