- Giugno 13, 2014
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Turismo – Ricci: “Tecnologie occasione per un nuovo approccio alla fruizione della cultura”
Le innovazioni tecnologiche possono aprire nuovi spazi alla fruizione del patrimonio artistico e cul...Le innovazioni tecnologiche possono aprire nuovi spazi alla fruizione del patrimonio artistico e culturale, creando importanti flussi turistici. Ma qualsiasi tecnologia va usata in modo funzionale al prodotto, cercando soprattutto di suscitare ‘emozioni’ con cui catturare l’attenzione dei visitatori. E’ stato questo il filo conduttore del primo appuntamento dedicato ai temi della cultura e del turismo "Dialoghi Cultura&Turismo", che si è svolto questa mattina in Anci.
A relazionare sul tema, introdotto dal sindaco di Assisi e delegato Anci al Turismo Claudio Ricci, il giornalista e divulgatore Piero Angela che, con il suo fido collaboratore, Paco Lanciano, ha curato alcuni allestimenti museali ipertecnologici, come quello delle Domus Romane di Palazzo Valentini a Roma.
“In questo momento in cui gli interventi macro si stanno rivelando poco efficaci, bisogna ripartire dal basso puntando su una serie di micro progetti che si possono replicare e collegare all’interno di una rete”, ha sottolineato nel suo intervento Ricci. Per il delegato Anci al turismo, le “applicazioni tecnologiche sono una importante chance da cogliere per cambiare l’approccio ai beni culturali”. Ma alla base “rimangono le scelte degli amministratori che devono essere in grado di ‘leggere’ le esigenze delle loro comunità diventando i migliori agenti di sviluppo del territorio”.
Piero Angela ha illustrato in modo puntuale il meccanismo, anche biologico, che dà origine all’interesse e quindi alla conoscenza. “Quando si fa un allestimento culturale bisogna, innanzitutto, appassionare il visitatore suscitando in lui emozione”. In questo senso, le nuove tecnologie sono un importante alleato per arricchire i percorsi e gli allestimenti museali, ma soprattutto per far scattare la scintilla dell’interesse e della conoscenza. “Tuttavia – ha sottolineato il noto divulgatore – anche la migliore macchina del mondo non serve a nulla senza l’uomo e la sua creatività che la guidano. Quello che conta non è il mezzo ma quello che ci mettiamo dentro”. (gp)