- Maggio 30, 2014
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I nuovi sindaci – Tagliani (Ferrara): “Più risorse al welfare, bene decreto governo per rilanciare turismo”
Grazie al voto del 55 per cento dei suoi concittadini, Tiziano Tagliani sarà per altri cinque...Grazie al voto del 55 per cento dei suoi concittadini, Tiziano Tagliani sarà per altri cinque anni il primo cittadino di Ferrara. Ma, a dispetto di una vittoria più netta rispetto a cinque anni fa quando gli fu necessario il ballottaggio, il sindaco estense sceglie il low profile. “Il lavoro mio e della giunta uscente, in anni abbastanza difficili per via della crisi finanziaria e della gestione post terremoto, ha convinto i ferraresi che la città era governata bene”.
Già il terremoto, un evento spartiacque nella storia e nella coscienza della città: “E’ passato il dramma, è rimasto il ricordo e qualche lavoro da fare per la risistemazione degli edifici. Per fortuna i danni, solo al patrimonio religioso e monumentale, non sono stati gravissimi anche se molto diffusi. E poi – annuncia il sindaco – anche i flussi turistici incominciano a tornare in modo significativo”.
Al lavoro per il bilancio preventivo di luglio, “che indicherà le priorità della consiliatura” Tagliani ha già individuato due settori su cui concentrarsi: “La crisi sta mettendo a dura prova il quadro della sostenibilità e della solidarietà in città. Dovremo integrare le risorse per i servizi alla persona e sui progetti di welfare se non vogliamo mettere a repentaglio servizi e coesione sociale”. “E poi – aggiunge – vi è il tema delle nostre aziende di servizi pubblici locali dirette dall’amministrazione: parcheggi, verde pubblico, servizi mirati agli anziani che hanno bisogno di attenzione più diretta”.
E da sindaco di una città turistica come valuta il decreto legge appena varato dal governo? “L’ho apprezzato e faremo di tutto per valorizzarlo. Spesso le grandi istituzioni culturali sono al palo o per ragioni economiche o perché manca una politica efficace di valorizzazione dei contenitori. Da questo punto di vista – spiega – stiamo già sperimentando in città progetti in cui collaboriamo con gruppi di giovani professionisti per avere idee nuove sulla fruizione”. Il suo augurio è che “al di là delle importanti leve fiscali introdotte, il provvedimento favorisca la cultura delle relazioni pubblico-privato, spesso connotate da una certa diffidenza”.
Infine da Tagliani una considerazione sulla spending review ancora pesante per i Comuni: “Il governo ha tutti gli strumenti per misurare la nostra azione, credo ci vorrebbe maggiore flessibilità. Certo – conclude amaro – ci siamo ormai abituati a queste scelte: non ha alcuna logica che le amministrazioni come Ferrara, che molto hanno fatto per contenere il debito (meno 50 milioni negli ultimi cinque anni) si trovino penalizzate da ‘tagli’ indiscriminati”. (gp)