- Maggio 29, 2014
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I nuovi sindaci – Castelli: “Il voto ha dato autorevolezza al governo, ora superamento Patto e organicità a finanza locale”
“Il secondo mandato dà forza e autorevolezza rispetto alle scelte da fare, questo mi co...“Il secondo mandato dà forza e autorevolezza rispetto alle scelte da fare, questo mi consentirà di agire con più fermezza nel campo della razionalizzazione della spesa. Però la stessa autorevolezza il voto l’ha data al governo, che ora potrà procedere col dare stabilità e organicità alla normativa degli enti locali, al superamento del Patto di stabilità e alla riforma del catasto”. Guido Castelli è stato riconfermato sindaco di Ascoli Piceno con il 58,9%, “Sentivo un buon clima intorno a me – dice – ma la dimensione della vittoria mi ha colpito”.
Una dimensione diversa dal primo mandato quando Castelli si affermò, sempre al primo turno, ma di un solo punto percentuale rispetto al suo avversario. “Questa volta – prosegue il sindaco – ho avuto la sensazione che la comunità sceglie in maniera consapevole ed è indicativo che i sindaci siano stati premiati anche laddove si sono presentati per il Parlamento europeo”.
Una vittoria “della fiducia sulla rabbia”, secondo Castelli che ora si troverà di fronte sfide non facili a partire dalla spending reviw. “I nostri dati – dice da delegato alla Finanza locale Anci – parlano di un miliardo di tagli. I Comuni hanno già dato in questi anni ma non si tireranno indietro. Però – avverte Castelli – il governo, uscito rafforzato da queste elezioni, dovrà dare stabilità e organicità alle norme dedicate agli enti locali. Dovrà dare poi seguito alle buone indicazioni contenute nell’ultima legge di stabilità e quindi invertire la rotta sugli investimenti superando il Patto di stabilità. In ultimo, ma forse più importante, è il tema della tassazione locale. Si proceda senza indugio alla riforma del Catasto poiché è un elemento distorsivo che poco si addice ad un regime di auspicata autonomia tributaria”.
Infine un commento sul pentito di camorra Antonio Iovene che ieri ha tirato in ballo sindaci e amministratori indicandoli come parte del ‘sistema’. “Salvo eccezioni e condotte personali non coerenti con la legge, voglio ribadire con forza che il mondo dei sindaci è sano. Siamo soggetti a una miriade di controlli e assoggettati ad un controllo sociale che è quello dei cittadini. Si distinguano quindi i singoli casi, evitando di fare di tutta l’erba un fascio”. (ef)