• Maggio 28, 2014
di anci_admin

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Camorra – Anci Campania: “Colpire mele marce per non delegittimare tutti”

Colpire le mele marce, se ci sono, ma non screditare tutti i sindaci, sempre in prima linea per fron...

Colpire le mele marce, se ci sono, ma non screditare tutti i sindaci, sempre in prima linea per fronteggiare i problemi dei cittadini. Davanti alle affermazioni del pentito Antonio Iovine, boss del clan dei Casalesi che ha parlato di un sistema "completamente corrotto" in cui "c’erano soldi per tutti, anche per i sindaci" di tutti i colori politici, Francesco Paolo Iannuzzi, sindaco di Monte Procida (Napoli) e presidente facente funzioni di Anci Campania, si dice "rammaricato che si spari nel   mucchio".       
"I sindaci sono da sempre in prima linea per risolvere ed affrontare i problemi dei cittadini: non è una difesa corporativa, ma una difesa della gente perbene – afferma Iannuzzi – Fatti specifici non ne conosco e non spetta a me conoscerli". "La politica è nobile se poi ci sono mele merce spero vengano fuori subito – prosegue il primo cittadino – In tal modo però si delegittimano tutti. Si è iniziato con la Terra dei fuochi: rappresenta meno del 2% dell’intero territorio, ma si è colpita l’intera economia campana dove ci sono eccellenze che   fanno invidia al mondo".       
"Ora un altro pentito – precisa – viene fuori dicendo che tutta   la politica è da buttare. Attenzione – avverte – se ci sono mele marce colpiamole ma non colpiamo tutti i sindaci che sono alle prese tutti i giorni con i problemi dei cittadini". (com/ef)