Imu – Castelli all’Ansa: “Ricorso contro Mef deciso per applicazione improvvisata dell’imposta”

“Il ricorso dell’Anci, e quindi dei Sindaci, e’ stato deciso perche’ ormai da troppo tempo sta passando sotto silenzio l’applicazione improvvisata dell’imposta, gestita anche in maniera farraginosa a livello amministrativo”. Lo ha chiarito all’Agenzia Ansa Guido Castelli, responsabile per l’Anci della Finanza locale e sindaco di Ascoli Piceno, riferendosi al ricorso presentato al Tar del Lazio dall’Associazione dei Comuni contro il Ministero dell’Economia in tema di Imu.
Quando l’Ue boccia l’Imu ‘lo fa per evidenziare profili di iniquita’, ma in questo caso – precisa Castelli – e’ nel mirino la transizione dall’Ici all’Imu che indubbiamente ha provocato numerose distorsioni, non ultime sul calcolo delle aliquote medie di ogni singolo Comune e sulle eventuali risorse da destinare ai Municipi con il fondo di riequilibrio, creando quindi forti problemi visto che alla fine sono saltati i meccanismi perequativi.
Tra l’altro – aggiunge l’esponente dell’Anci – non bisogna dimenticare la criminalizzazione delle proteste dei Sindaci che da subito si sono accorti degli errori che la forzata coabitazione tra Ici e Imu avrebbe provocato e quindi delle difficolta’ a cui sarebbero andati incontro’.
In pratica, aggiunge Castelli, ‘e’ risultato essere errato il punto di riferimento storico che in un primo momento sarebbe stato fissato in base a riferimenti Istat e poi con algoritmi correttivi, la cui applicazione ha pero’ creato piu’ di un’aberrazione’. (com/gp)