- Aprile 22, 2014
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Anci Rivista – Il messaggio di Papa Francesco e il futuro Smart delle città italiane
“Il Sindaco deve essere mediatore in mezzo ai bisogni della gente”. Questo il messaggio ...“Il Sindaco deve essere mediatore in mezzo ai bisogni della gente”. Questo il messaggio di Papa Francesco agli amministratori italiani. Un discorso semplice, efficace e concreto proposto nella sua versione integrale nel prossimo numero di Anci rivista, il periodico istituzionale dell’Associazione dei comuni italiani, che dedica il servizio di apertura al ‘Papa della solidarietà’ che lo scorso 5 aprile ha ricevuto in udienza speciale l’ufficio di presidenza dell’Anci, guidato dal presidente Piero Fassino, una delegazione dei sindaci delle 120 città capoluogo di provincia ed i presidenti delle Anci regionali.“In mezzo al popolo, per fare l’unità, per fare la pace, per risolvere i problemi e anche risolvere i bisogni del popolo" ha detto Papa Francesco rispondendo a braccio al presidente Fassino che nel suo indirizzo di saluto ha ricordato il ruolo decisivo dei comuni “per la tenuta del sistema democratico” nonostante la “riduzione delle risorse pubbliche”.
Un impegno quotidiano quello dei primi cittadini che, per il sindaco di Torino, trova “un riferimento morale” nella figura di Giorgio La Pira, il ‘sindaco santo’ che fece di Firenze il crocevia tra civiltà, culture e religioni “al servizio dei valori supremi di fraternità e di pace” e alla cui lezione si è richiamato anche il Cardinale Emerito , Lamberto Piovanelli, che in apertura dell’udienza ne ha rievocato la figura e la missione per i cittadini.
Cambiando decisamente argomento, al modello orizzontale rappresentato dalle smart cities e allo sviluppo sostenibile delle città è riservato un ampio spazio nella rubrica ‘Interni’ sull’innovazione nella Pubblica Amministrazione, che registra gli autorevoli interventi di Michele Zuin, consigliere Comune Venezia e delegato Anci Innovazione e Tecnologia; Marco Filippeschi, sindaco di Pisa; Claudio Lubatti ed Enzo Lavolta, rispettivamente assessore Viabilità e trasporti e assessore allo Sviluppo, Innovazione e Ambiente del Comune Torino. Tutti d’accordo che le keys sulle quali ruota il futuro locale sono: no alla burocrazia informatica si alla trasparenza e alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, leve strategiche su cui puntare per lo sviluppo dei territori.
Ma per guardare al futuro bisogna capire il presente e conoscere il passato che in questo caso si focalizza sulla storia dei nomi della Grande Guerra a cura Enzo Caffarelli, professore di Onomastica presso l’università di Roma, Tor Vergata le cui ricerche si sono concentrate su come i personaggi e le storiche battaglie della Prima Guerra Mondiale siano rapidamente entrate nell’onomastica personale come i nomi di battesimo e monti, fiumi e battaglie negli odonimi dei nostri Comuni.
Infine, la consueta rassegna riservata alla cultura e ai territori, in questo numero punta l’attenzione sul business virtuoso della Cultura partendo dalle iniziative del coordinamento permanente delle Città del libro e al divertente spettacolo su una compagnia di comici nella Parigi degli illuministi. (fdm)