• Marzo 27, 2014
di anci_admin

Interventi

Tpl – Il presidente Anci: “Per salto di qualità servono risorse certe, competenze definite e regole chiare”

"L'Anci è interessata a una strategia che porti al definitivo salto di qualità ne...
Tpl – Il presidente Anci: “Per salto di qualità servono risorse certe, competenze definite e regole chiare”

"L’Anci è interessata a una strategia che porti al definitivo salto di qualità nel settore del trasporto pubblico locale. Un cambio di passo che può concretizzarsi se ci sono regole chiare, risorse certe e definite e un’azione sinergica tra istituzioni e aziende che si occupano del settore‎". Così il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, in un passaggio dell’intervento al Forum sul trasporto pubblico locale organizzato da Trenitalia presso la Sala Conferenze della Stazione Termini di Roma.
‎"Il salto di qualità che tutti hanno sotto gli occhi ovvero quello sull’alta velocità, nel trasporto locale non è avvenuto. Il nuovo treno jazz presentato oggi è una bella risposta ma il trasporto a corto e medio raggio è ancora troppo indietro". Per Fassino la principale causa di questo ritardo è da imputare alla sempre minore disponibilità economica che impedisce di investire nel settore. "Uno dei pochi settori di rilancio e di riattivazione di dinamiche di crescita del Pil – ha infatti sottolineato il presidente Anci – è proprio quello dei trasporti ma senza certezza nei flussi e nella quantità delle risorse è destinato al declino. Ciò che ha ammazzato il Tpl è l’incertezza – ha rimarcato Fassino -, incertezza che si specchia nel Fondo nazionale sui trasporti che da anni  non è chiaro nei numeri, nei tempi e nelle destinazioni. Nell’ultimo anno, poi, abbiamo assistito a distrazione di fondi per coprire buchi in altri settori. Questo non giova al sistema". "Si faccia una pianificazione triennale – ha proposto il sindaco di Torino – in cui si dica quanto è quando verra’ messo in campo in modo da permettere una programmazione seria".
Oltre al tema delle risorse, Fassino ha anche ‎parlato delle aziende interessate ai trasporti. "Sono oltre mille – ha ricordato – e questo porta ad una frammentazione che non razionalizza il sistema. Si prevedano quindi meccanismi premiali per le aggregazioni in favore dell’efficienza".
E ancora la pianificazione, a livello di competenze e di normativa. "I rapporti tra le aree urbane e le Regioni devono essere più ‘sinfonici’ di quanto è stato fino ad ora. ‎Questo può essere possibile con un nuovo quadro normativo che riorganizza i trasporti nell’ottica di una piena condivisione tra chi gestisce il trasporto pubblico locale e chi sul territorio deve gestirlo quotidianamente".
‎"Anci è interessata a una nuova strategia – ha quindi concluso Fassino – ma senza una forte intermodalità su fondi, competenze e regole, il salto di qualità che tutti chiedono sarà difficile da raggiungere". (ef)