- Marzo 20, 2014
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Smart City – Orsoni: “A Venezia una ‘cabina smart’ unica per dare coerenza e continuità alle nostre politiche”
“La spinta per fare diventare Venezia una città smart è partita dal basso, ma &e...“La spinta per fare diventare Venezia una città smart è partita dal basso, ma è solo grazie alla avvio di una regia centralizzata dei diversi progetti avviati che siamo riusciti a dare coerenza e continuità alla nostra azione”. Questa la testimonianza portata da Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e delegato alle città metropolitane, al convegno ANCI sulle smart city di Smau Roma.
Orsoni descrive alcune delle applicazioni ‘intelligenti’ con cui la città lagunare sta cercando di migliorare il rapporto tra cittadini e territorio. Ad iniziare dal “sistema di controllo delle maree per gestire in modo più efficace lo storico problema dell’acqua alta. Il suo sviluppo – spiega – consente non solo di avvertire in tempo la popolazione, ma anche di indicare i percorsi alternativi possibili”.
Tra i progetti messi in campo, vi è anche il sistema Argos per il controllo del traffico acqueo in tutti i canali cittadini. Con Argos “riusciamo a monitorare anche l’andamento del moto ondoso e soprattutto – sottolinea il sindaco veneziano – possiamo sanzionare chi sfora i limiti di velocità oppure viola i regolamenti cittadini”. Ed inoltre il progetto Ires, con cui si possono segnalare tutti i problemi urgenti collegandosi direttamente con l’ufficio comunale lavori pubblici.
Tutto questo patrimonio progettuale necessitava, però, di una regia unica che è stata inaugurata lo scorso anno. “Ci siamo accorti che lo spontaneismo dei vari uffici aveva sì prodotto buoni risultati, ma ognuno slegato dall’altro. Adesso la segreteria Smart city non solo censisce i progetti e segue le attività dell’Osservatorio ANCI. Ma seleziona i bandi europei e nazionali cui partecipare assicurando così – conclude Orsoni – logicità e continuità alle nostre politiche di sviluppo tecnologico”. (gp)