- Marzo 20, 2014
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Smart city – Profumo. “Cambio di passo nell’utilizzo dei fondi Ue, città luogo dove nasce il futuro”
Partendo dal bilancio negativo dell’Italia nell’utilizzo dei fondi comunitari, “si...Partendo dal bilancio negativo dell’Italia nell’utilizzo dei fondi comunitari, “si deve provare a cambiare marcia. Questo significa che dobbiamo fare tesoro delle esperienze passate per programmare al meglio il futuro tecnologico delle nostre comunità”. Questo l’auspicio che arriva da Francesco Profumo, presidente dell’Osservatorio ANCI sulle smart cities, nel suo intervento alla sessione pomeridiana del convegno dell’Associazione a Smau Roma.
Profumo si sofferma in particolare sulle grandi opportunità che arrivano dal nuovo ciclo di programmazione Ue 2014-2020, che riserva una attenzione qualificata proprio alle aree metropolitane. “Le città – osserva l’ex ministro delle Istruzione – non sono più solo un luogo da amministrare, ma sono le realtà più dinamiche, dove nascono le idee e gli stimoli per il futuro”. “Non a caso – spiega – nel 2070 il 25 per cento del Pil mondiale sarà realizzato dalla new industry, vale a dire dai servizi riservati ai cittadini”.
“Ecco perché le città, con il loro bagaglio consolidato di esperienze smart city – e su questo l’Italia ha fatto importanti passi in avanti – possono essere il luogo del futuro. A patto che sappiano cogliere appieno le opportunità offerte dai fondi europei. Che – precisa il presidente dell’Osservatorio ANCI – coinvolgono non soltanto le 14 aree metropolitane, ma ben 1050 Comuni a loro collegati”. (gp)