- Marzo 12, 2014
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Terra dei Fuochi – Del Gaudio (Caserta): “Situazione preoccupante ma non catastrofica, bonifica diventi questione nazionale”
I dati diffusi ieri dal ministero delle Politiche agricole, secondo cui nella Terra dei Fuochi il 2%...I dati diffusi ieri dal ministero delle Politiche agricole, secondo cui nella Terra dei Fuochi il 2% dei terreni mappati (1.076mq) sono ritenuti sospetti, “sono le uniche informazioni certificate sulle quali discutere. Si è parlato con tanta demagogia del nostro territorio, ora questi dati, preoccupanti e allo stesso tempo incoraggianti, ci dicono che la situazione non è così catastrofica come certe campagne mediatiche hanno voluto mostrare”. E’ quanto dichiara il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, all’indomani dello screening sulla terra dei fuochi presentato ieri a Roma alla presenza dei ministri delle Politiche agricole Martina, della Salute Lorenzin e dell’Ambiente Galletti.
“Il problema, seppur meno grave di quanto mi aspettassi, va di certo affrontato ma è inaccettabile che gli stessi camorristi delinquenti che hanno avvelenato le nostre terre siano trasformati in star, alimentando con il loro pentimento campagne stampa demagogiche”.
I dati, però, dicono dalle zone ritenute a rischio non si potranno vendere prodotti alimentari, “il che – sottolinea il sindaco – ci obbliga a una forte esigenza di bonifica. Inoltre, dobbiamo interrogarci sulla necessità di non portare più in giro per l’Europa i nostri rifiuti ma puntare forte sulla realizzazione di termovalorizzatori e impianti di compostaggio. Il sospetto – nota Del Gaudio – è che quelli che creano allarmismo sono gli stessi che hanno interesse a che i rifiuti campani girino sui camion”.
Infine l’appello al governo. “Oltre al tema delle scuole – auspica il sindaco di Caserta – Renzi consideri questione nazionale anche le bonifiche perché nelle nostre terre non sono riversati solo i rifiuti campani ma anche quelli del resto d’Italia e del Nord soprattutto”. “Chiediamo quindi di essere coinvolti. Si ascoltino gli amministratori che ogni giorno combattono sul territorio, non solo chi aizza le folle, spesso con secondi fini”. (ef)