Riqualificazione urbana – Decreto Infrastrutture, proroga per chiusura Prusst ma tempi stretti per utilizzo fondi

Gli enti locali avranno solo sette mesi di tempo per concludere gli interventi dei programmi di riqualificazione urbana, i cosiddetti Prusst, previsti dal decreto 8 ottobre 1998. Se le iniziative bloccate da anni non ripartiranno, non sarà possibile l’utilizzo dei residui a disposizione. E’ quanto prevede un decreto del ministro delle infrastrutture del 14 febbraio 2014, trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Secondo quanto riporta il quotidiano Italia Oggi, la tabella di marcia per utilizzare i fondi, necessari soprattutto per gli accordi quadro scaduti, è molto stringente: entro quattro mesi dalla pubblicazione del decreto dovranno arrivare le proposte dei promotori degli interventi (“cantierabili” nell’immediato»); mentre entro sette mesi dovrà espletarsi la gara. Se queste due condizioni non si verificano il comitato di vigilanza di ogni programma di riquali?cazione dovrà procedere alla restituzione dei contributi giacenti presso le tesorerie dei soggetti attuatori (enti locali).
Il provvedimento sblocca un processo congelato da anni: difatti a fronte della selezione e del finanziamento di 55 interventi, per i quali sono stati siglati appositi accordi quadro, molte sono state le dif?coltà che tali interventi hanno incontrato, dovute soprattutto alla vischiosità e complessità delle procedure di approvazione. (gp)