Piano casa – Anci Veneto: escluso rischio cementificazione, sindaci potranno dire la loro

Si profila un compromesso sul Piano casa del Veneto che vede contrapposti la Regione ed i sindaci dei Comuni capoluogo. Ha registrato importanti passi in avanti l’incontro svoltosi ieri a Selvazzano Dentro (Pd) tra i sindaci di Anciveneto e il vicegovernatore della Regione Veneto Marino Zorzato.
“C’è stata un’ampia apertura da parte della Regione verso le nostre istanze e possiamo ritenerci soddisfatti -spiega in una nota il presidente dell’Anci regionale Giorgio Dal Negro- li riporteremo nella circolare già concordata a gennaio, per il resto attendiamo le opportune modifiche normative. Certo che con l’istituzione di un Consiglio delle Autonomie Locali avremmo evitato a monte ogni problema, dovuto alla differenza di vedute tra chi è in Regione e chi guida un ente locale; in ogni caso, elogiamo la disponibilità mostrata verso di noi dalla giunta regionale sia in questa che in altre occasioni”.
Da parte sua Zorzato ha precisato che “il confronto è sacrosanto, come Regione noi facciamo le norme attraverso il Consiglio regionale e i Comuni le applicano, torneremo a confrontarci tra due settimane per la legge sul consumo del suolo”.
Tra le richieste degli amministratori prese in considerazione dalla Regione vi è innanzitutto “l’eliminazione del rischio di un’ulteriore cementificazione, perché gli edifici si potranno innalzare soltanto di un piano e non si potrà applicare la legge in certe aree”, spiega Franco Bonesso, vicepresidente di Anci Veneto Ma soprattutto le giunte comunali potranno dire la loro e confermare così la validità o meno di certe procedure”. (gp)