L’Aquila – Cialente non torna indietro: “Dimissioni ultimo atto amministrativo di fedeltà”

Sabato ha annunciato le proprie "irrevocabili" dimissioni. Ieri il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente ha nominato l’assessore alla Cultura Betty Leone nuovo vicesindaco al posto di Roberto Riga, coinvolto nell’inchiesta "Do ut des" che ha spinto il primo cittadino aquilano a passare la mano. Dal giorno delle dimissioni dovranno trascorrere venti giorni, dopo i quali in città arriverà il commissario prefettizio, a meno che Cialente non torni sui suoi passi.
Il sindaco del capoluogo, colpito nel 2009 dal terremoto, ha più volte minacciato le dimissioni ma questa volta sembra essere deciso ad andare fino in fondo tanto che ‘neanche se me lo chiedessero Letta e Renzi’, ha detto, potrebbe decidere di restare.
Dal giorno dell’annuncio, intanto, si susseguono le telefonate di solidarietà, dal premier Letta allo zio Gianni, dal presidente della Regione Emilia-Romagna a Fabrizio Barca fino al collega di Bari Michele Emiliano. Anche dagli esponenti politici abruzzesi la solidarietà a Cialente è piena, a partire dal sottosegretario Giovanni Legnini 
che appena sapute le intenzioni del sindaco ha espresso "piena solidarietà politica e personale" per "una persona e sindaco onesto che ha dato tutto se stesso alla causa della tragedia aquilana, ricevendo attacchi ingiustificati".

Cialente però non torna indietro e tramite la nota con la quale si è congedato dalla giunta, sembra aver messo definitivamente la parola fine alla sua esperienza a capo del comune capoluogo d’Abruzzo: "Ho svolto il mio incarico solo ed esclusivamente per servire la città e la sua gente – ha detto – e tale scelta ha rappresentato sempre la via maestra del mio cammino istituzionale e amministrativo; le dimissioni sono l’ultimo atto amministrativo di fedelta’ all’impegno assunto". (ef)