• Gennaio 10, 2014
di anci_admin

Comunicati FPC

Federalismo demaniale – Reggi: “Assurdo sacrificarlo per rimediare al pasticcio Imu-Tasi, verrebbe meno il disegno federale”

“Nel momento in cui il governo accelera sul federalismo fiscale lasciando ai Comuni la decis...

“Nel momento in cui il governo accelera sul federalismo fiscale lasciando ai Comuni la decisione sulle detrazioni TASI, è assurdo che si metta in discussione il percorso del federalismo demaniale, riattivato dal Dl del Fare dello scorso agosto. Se questa linea dovesse passare, verrebbe meno l’essenza del disegno federalista, e si aggraverebbe l’onere finanziario dei Comuni che già sostengono i gravosi costi della valorizzazione dei beni demaniali che saranno trasferiti”. Così Roberto Reggi, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci, replica alle notizie secondo cui la cessione degli immobili nell’ambito del federalismo demaniale potrebbe diventare a titolo oneroso per ‘coprire’ i 1,5 mld che mancano all’appello nel passaggio dall’Imu alla Tasi.
“ANCI e FPC hanno creduto fortemente nel rilancio del federalismo demaniale, che con il Dl Fare è uscito dalle secche delle black list, in cui si era arenato tre anni fa”, prosegue Reggi. Per questo motivo “negli scorsi mesi abbiamo contribuito con grande impegno al successo di un’operazione che sta procedendo con buoni risultati per i Comuni”. Alla scadenza del 30 novembre scorso all’Agenzia del Demanio sono stati richiesti circa 10mila cespiti immobiliari da oltre 1260 municipi.
“Mi auguro che questa ipotesi venga rigettata in modo deciso nell’ambito del tavolo di discussione che i Comuni avvieranno con il governo sul tema delle risorse che mancano nei loro bilanci”, ribadisce il presidente di FPC. “Non è accettabile che sull’altare del pasticcio IMU- TASI venga sacrificato il ‘rinascente’ federalismo demaniale, svuotando di senso e di contenuti un processo che vede i Comuni tra i suoi protagonisti”, conclude. (gp)