• Giugno 4, 2021
di Francesca Romagnoli

Accadde in città

Federico II celebra 797 anni. de Magistris e Lorito: “L’Università punto d’orgoglio della città”

"Il 5 giugno 1224, Federico II, la più antica Università statale e laica del mondo, compie 797 anni”. Il sindaco della città partenopea, Luigi de Magistris ricorda la nascita dell'Ateneo "riconosciuto come punto di riferimento culturale del Mezzogiorno", e anche “come risorsa dell’identità dei giovani e dei cittadini nell’orgoglio napoletano, di studiare e vivere in una tra le Università più importanti a livello mondiale” 
Federico II celebra 797 anni. de Magistris e Lorito: “L’Università punto d’orgoglio della città”

“Il 5 giugno 1224, Federico II, la più antica Università statale e laica del mondo, compie 797 anni”. Così il sindaco della città partenopea, Luigi de Magistris che aggiunge: “L’Università di Napoli ha una sua storia, è stata fondata dall’Imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, Federico II di Svevia”, vi studiarono, tra gli altri, figure autorevoli come Benedetto Croce e Giambattista Vico.  L’Ateneo è riconosciuto come punto di riferimento culturale del Mezzogiorno, e anche “come risorsa dell’identità dei giovani e dei cittadini nell’orgoglio napoletano, di studiare e vivere in una tra le Università più importanti a livello mondiale”.
L’intuizione di Federico II è stata di trovare nell’innovazione, nella scienza e nello studio, valori ispirati “alla cultura, alla formazione, all’Università e alla ricerca – precisa de Magistris – aspetti  sempre importanti – conclude – ma soprattutto in questo momento in cui si deve ripartire”.
Per il Rettore Matteo Lorito, l’Università Federico II ha rappresentato un modello particolarmente singolare ed innovativo: “fondare a Napoli uno Studium destinato ad accogliere tutti i giovani dai punti più remoti del Regno, una visione lungimirante di diritto allo studio basata su un concetto di formazione laica e statale”. E spiega: “in passato l’Ateneo ha superato crisi e frazionamenti, oggi invece si presenta in uno stato più solido e forte”.

Queste le cifre: oltre 75mila studenti, iscrizioni in aumento, 13 Facoltà sia scientifiche che umanistiche, 77 dipartimenti, 42 Centri di ricerca, 2 Orti botanici, 108 Biblioteche di cui una telematica, 12mila postazioni informatiche, numeri che presentano l’Ateneo come “il più grande centro di ricerca del Mezzogiorno e una straordinaria risorsa per il Paese”. E il Rettore conclude: “una lunga tradizione fatta di cultura e di storia, valori che resteranno vivi e ci porteranno fino al 2024 quando festeggeremo gli 800 anni dell’Ateneo”.