Trent’anni fa il disastro della Moby Prince. Il ricordo del sindaco di Livorno Luca Salvetti

“Moby Prince, la più grande tragedia della marineria italiana e una delle più profonde ferite subite da Livorno”. Parole del sindaco Luca Salvetti a trent’anni da un disastro navale (10 aprile 1991) che ha visto morire 140 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. A circa tre miglia dalla costa, il traghetto Moby Prince, con direzione Olbia, entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, le persone che erano a bordo perirono nell’incendio, ci fu soltanto un sopravvissuto.  Così il sindaco Salvetti nel ricordo della tragedia: “la Livornina, la più alta onorificenza cittadina, sarà conferita all’Associazione “140 Familiari delle Vittime del Moby Prince” che in questi trent’anni ha cercato di tenere accesa la memoria e di dare un contributo per la ricerca della verità”.

Il simbolo è rappresentato da una medaglia d’oro quale segno di “una scelta legata all’impegno prezioso svolto in questi anni, e per aver tenuto accesi i riflettori su questo tragico avvenimento”. E aggiunge: “un cammino non facile per l’Associazione che ha unito la volontà di giustizia al dolore per la perdita dei familiari”.  Quella di sabato sarà una data da ricordare attraverso una serie di eventi commemorativi, “in ricordo delle vittime, il Monumento posto alla Fortezza Nuova di Livorno, la celebrazione in Cattedrale, l’incontro virtuale tra i familiari delle persone scomparse e le autorità, quindi la consueta lettura dei nomi delle vittime, e per ultimo, ma non meno toccante – dichiara il sindaco Salvetti – il lancio delle rose in mare”.