#Anci2013 – Rughetti: “Basta tecnocrazia, Europa sostenga economia reale”

FIRENZE – “Dobbiamo ribaltare i termini della questione. I saldi di bilancio devono essere un mezzo non un fine. Mi piacerebbe che l’obiettivo fosse crescere del 3 per cento invece di mantenere al 3 per cento il rapporto tra deficit e Pil. Bisogna pretendere dall’Europa obiettivi che vadano ad incidere sull’economia reale, invece di costruire percorsi normativi rigidi che fanno emergere solo la tecnocrazia”. Così Angelo Rughetti, deputato ed ex segretario generale dell’Anci, parlando nella tavola rotonda sul patto di stabilità organizzata nella giornata conclusiva della XXX assemblea annuale Anci di Firenze.
“I Comuni – ha ricordato Rughetti – in quattro anni hanno perso circa cinque miliardi di spesa all’anno, ossia 25miliardi di euro, cifra che vale circa il 2 per cento del Pil. Parliamo di soldi che andavano alla cosiddetta economia reale, quella dei cittadini. Aprire il rubinetto delle amministrazioni, quindi, significa dare linfa vitale e occupazione a tutto il territorio nazionale, fatto di 8mila municipi”.
Rughetti ha parlto poi dell’allentamento di un miliardo sul Patto i stabilità per il 2014. “Per la prima volta dopo tanti anni si è cambiato verso. Sono consapevole che non basta, intanto vediamo se si riesce a trasformare questo miliardo in sviluppo locale e occupazione”. (ef)