- Giugno 18, 2020
Sicurezza e legalità
Rilevazione beni confiscati alla criminalità organizzata, l’Anci scrive ai sindaci
"La rilevazione - si legge nella lettera - è l’occasione per far emergere quanto realizzato a livello locale nonché i necessari atti normativi utili a facilitare un effettivo e più rapido utilizzo di tali beni, in un’ottica di restituzione alla collettività del bene confiscato inteso come bene comune"
Nell’ambito delle attività in tema di legalità, il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, ha scritto ai sindaci italiani per annunciare l’avvio da parte dell’Associazione di una rilevazione dei dati rivolta ai Comuni destinatari di beni confiscati alla criminalità organizzata. L’obiettivo, attraverso un questionario on line appositamente predisposto, è quello fotografare l’attuale situazione nei territori e consentire la segnalazione circa le criticità esistenti, che potranno essere così portate all’attenzione delle istituzioni competenti.
“La rilevazione – si legge nella lettera – è l’occasione per far emergere quanto realizzato a livello locale nonché i necessari atti normativi utili a facilitare un effettivo e più rapido utilizzo di tali beni, in un’ottica di restituzione alla collettività del bene confiscato inteso come bene comune. A tal proposito – aggiunge Nicotra – si segnala la possibilità di adozione di un Regolamento comunale per la gestione dei beni comuni urbani quale utile strumento per gli enti locali volto a disciplinare anche la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni confiscati”.
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