- Settembre 25, 2013
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Anci Puglia – Incontro con Regione per sblocco Patto di Stabilità interno
"Gli spazi richiesti non servono certo a sistemare i bilanci dei comuni, la priorità res..."Gli spazi richiesti non servono certo a sistemare i bilanci dei comuni, la priorità resta quella di liberare risorse e liquidità per aziende e dare ossigeno al territorio sempre più depresso". Così il presidente di Anci Puglia, Luigi Perrone che questa mattina, insieme al direttore di Upi Puglia, Michele D’Innella, ha incontrato l’assessore regionale al bilancio Leonardo di Gioia in merito allo sblocco del patto di stabilità regionale verticale.
Prima dell’estate Anci, Upi e Regione si erano impegnate a percorrere ogni strada per poter soddisfare la richiesta di spazi finanziari proveniente dal territorio.
Per l’anno 2013 Puglia e Molise sono le uniche Regioni che ‘sotto sanzione’ non hanno potuto dar corso al meccanismo della "compensazione verticale incentivata", pertanto, impossibilitate a ridistribuire sui rispettivi territori gli spazi finanziari concessi dal Governo (circa 90milioni di euro per la Puglia). Questo ha aggravato seriamente la situazione di Comuni e Province e penalizzato fortemente l’economia pugliese e il 31 ottobre è il termine ultimo per le Regioni per comunicare gli spazi concessi agli enti locali.
In attesa del prossimo incontro con Upi e Regione, fissato per i primi giorni di ottobre, quando forse si avrà un quadro più chiaro delle sorti delle comunità pugliesi, l’Anci Puglia, a scopo preventivo, ha avviato una nuova ricognizione del fabbisogno dei comuni pugliesi e a breve ripresenterà in Senato, in sede di conversione del DL 102/2013, l’emendamento in cui si chiede l’attivazione di un patto di "solidarietà" verticale tra Stato ed ee.ll. (cessione diretta di uno spazio finanziario dall’amministrazione statale a Comuni e Province della Puglia e del Molise che consenta loro di pagare i debiti alle imprese creditrici). Proposta che, d’intesa con la Regione Puglia, era già stata presentata come emedamento al D.L. 69/2013 (Decreto del Fare), con lo scopo di evitare riflessi negativi sulla gestione del PdS regionale. (com/fdm)