- Novembre 13, 2019
Smart city
Ministro Dadone in Anci: “Comuni centrali per affrontare la sfida della rivoluzione digitale”
Il ministro della P.a. ad un convegno di Anci Lazio e Anci nazionale: “Per la riforma della P.a. non servono grandi riforme ma piccoli interventi di cesellatura”. Varone (presidente Anci Lazio): “Diamo ai Comuni un contributo di esperienze e conoscenze per affrontare questa sfida”. Guarda i video
“I Comuni non devono solo occuparsi delle emergenze quotidiane ma hanno la responsabilità di affrontare il grande cambiamento che viviamo, a partire dalla rivoluzione digitale. Affrontiamo ora una fase bella ed importante di trasformazione del settore pubblico: bisogna partire dal basso e farci dire dagli utenti finali dove andare ad incidere per migliorare la P.a.”. Lo ha detto il ministro della P Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, intervenuta nella sede nazionale dell’Anci ad un workshop organizzato da Anci Lazio e Anci nazionale sulle Best practices per la Smart City. Un momento di confronto sulle azioni di sviluppo e ripensamento urbano improntate sul modello della smart city, per rifletter su come questa trasformazione assuma sempre maggiore rilevanza nell’agenda dei Comuni Italiani.
Il ministro ha colto lo spunto dell’incontro per ribadire la filosofia di dialogo cui intende improntare la sua azione di governo. “Ho aperto da subito il mio ministero ad una grande fase di ascolto confrontandomi sia con i Comuni che le diverse associazioni, così da avere il quadro completo della situazione”, ha ricordato. “Lanceremo nelle prossime settimane una piattaforma per chiedere, non solo a chi lavora nella P.a,. ma agli utenti stessi che devono essere tornare protagonisti, di comunicarci le priorità su cui andare ad incidere. Non servono grandi riforme della P.a. ma piccoli interventi di cesellatura per dare concreta attuazione a molti aspetti della normativa finora non applicati”.
Dadone ha anche ribadito l’importanza della formazione e della centralità dei dipendenti pubblici, “da mettere al centro del progetto”. Per questo “è necessario ripartire da chi lavora all’interno delle pubbliche amministrazioni non tanto garantendo cicli formativi che siano semplicemente un obbligo, ma dando una formazione più adeguata alle esigenze dei tempi e in grado di incidere concretamente sui servizi”.
Da parte sua Riccardo Varone, presidente di Anci Lazio e sindaco di Monterondo, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa sul tema delle Smart City che sarà uno dei principali ambiti di ricerca e sviluppo dei prossimi anni. “Questo tema è già entrato nella vita quotidiana di tanti sindaci ed amministratori locali: con l’ausilio di esperti del settore abbiamo voluto dare un contributo, importante in termini di innovazione fornendo ai Comuni tutti gli strumenti possibili per affrontare questa sfida”.