• Settembre 6, 2013
di anci_admin

Notizie

Gioco d’azzardo – Corsera: “Dietro mozione Lega centinaia di amministratori e famiglie che Stato non può lasciare soli”

“Dietro la mozione che impone uno stop ai casino’ di paese non c’è soltanto...

“Dietro la mozione che impone uno stop ai casino’ di paese non c’è soltanto un abile uso delle mozioni parlamentari , ci sono centinaia di amministratori locali, migliaia di famiglie e di associazioni, gruppi di medici, pedagogisti, giovani e insegnanti, c’è il mondo del volontariato cattolico […], il sindaco di Milano e quello del piccolo comune bergamasco o veneto o piemontese, che da mesi fronteggia tutto da solo un’emergenza chiamata ludopatia”. E’ quanto scrive Giangiacomo Schiavi in un commento sul Corriere della Sera in merito alla mozione della Lega Nord, passata ieri al Senato contro il parere del governo, che impegna l’esecutivo dal punto di vista politico (non giuridico quindi senza forza di legge) per uno stop alle nuove concessioni per le slot machine.
Al di là dell’eventuale perdita per le casse dello Stato, calcolata in circa 6 miliardi di euro, per Schiavi “è difficile non allinearsi a una battaglia che ogni giorno trova adesioni nei territori e investe la vita della gente”.
Il giornalista di via Solferino parla esplicitamente di “Stato biscazziere” che a causa del “lassismo della politica” ha prodotto “più danni che vantaggi” a causa di una legge, quella che regola il gioco d’azzardo definita “pasticcio”. E per inquadrare meglio il fenomeno cita qualche numero: 800mila persone in Italia sono ritenute dalle Asl schiave del gioco, le imprese del settore sono cresciute del 32,1 per cento e, come se non bastasse, anche le entrate per lo Stato diminuiscono come spiegato recentemente dal sottosegretario all’Economia Casero.
Le probabilità che la mozione rimanga inapplicata sono alte, tuttavia il voto di ieri è per Schiavi l’avvio di una “battaglia, una questione di civiltà che lo Stato non può scaricare sempre su Comuni, Province e Regioni”. (ef)