Siria – Boccali: “Preoccupa totale assenza di una politica estera europea”

"Il reale problema, oggi, è quello di creare un nuovo governo mondiale. E in questo senso la cosa che preoccupa di più è la totale assenza di una politica estera europea, che a sua volta è anche una delle cause dell’immobilismo di cui viene accusata l’Onu". Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, città della Pace, si dichiara con queste ragioni contro una qualsiasi ipotesi di intervento militare in Siria senza l’egida delle Nazioni Unite: "Qualsiasi risoluzione di un conflitto che finisca con l’uso delle armi mi preoccupa molto anche perché nel caso specifico – spiega  – non si capisce a cosa sarebbe finalizzato l’attacco. Non mi sembra che ci sia una precisa strategia, perciò concordo con la posizione del governo e spero che l’Onu metta in campo tutte le azioni possibili per fermare Assad e costruire una via d?uscita senza l?ulteriore sacrificio di vite umane".
A muovere Boccali "non è solo il ripudio della guerra in sé, ma anche un’opzione che in Siria sarebbe incomprensibile dal punto di vista strategico, con il rischio di far esplodere un focolaio ingovernabile in tutto il Medio Oriente".
Ma come risolvere l’impasse dei veti incrociati che immobilizza l’Onu "Parlando del problema, facendo emergere tutte le contraddizioni esistenti, per evidenziare la necessità di costruire un nuovo governo mondiale: la comunità internazionale deve farsi carico non solo di interrompere i regimi, ma anche di guidare il percorso che di volta in volta eviti che la situazione riprecipiti nella violenza, come è successo in Egitto". Il primo vulnus a cui rimediare, ribadisce Boccali, "resta in questo senso l’assenza di una politica estera europea unica". (mv)