• Aprile 3, 2019
di Giuseppe Pellicanò

Politiche coesione

Falcomatà: “Interventi per i comuni vanno confermati ma servono rimedi per rafforzare loro ruolo”

Il sindaco di Reggio Calabria, come delegato Anci al Mezzogiorno e Politiche per la coesione territoriale, ha partecipato all’evento annuale del Pon Governance e Capacità istituzionale 2014-2020. “Semplificazione regole ed armonizzazione dei programmi comunali per accelerare spesa e investimenti”
Falcomatà: “Interventi per i comuni vanno confermati ma servono rimedi per rafforzare loro ruolo”

“Il Pon Metro come il Pon Governance sono programmi validi e vanno confermati anche nella programmazione post 2020. Come Anci abbiamo chiesto al governo di rinnovare i finanziamenti per il loro proseguimento, anche per il ciclo 2021-2027. Ma come associazione ci aspettiamo che il rinnovo venga accompagnato da alcuni correttivi, in grado di rafforzare il ruolo dei comuni nella governance della programmazione comunitaria”. Lo ha sottolineato Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria e delegato Anci al Mezzogiorno e Politiche per la coesione territoriale, intervenendo a Roma all’evento annuale del Pon Governance e Capacità istituzionale 2014-2020. L’appuntamento, aperto dal ministro per il Sud Barbara Lezzi, è servito a presentare le attività e i primi risultati finora raggiunti dal Programma sostenuto dalla Ue, dando visibilità al contributo della politica di coesione per migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese.
Secondo Falcomatà tali correttivi devono riguardare innanzitutto “una maggiore armonizzazione dei programmi di investimento in capo ai comuni, come i piani triennali delle opere pubbliche e i documenti unici di programmazione”. Per questo i sindaci “chiedono che venga confermato il metodo della governance multilivello con il correlato approccio place-based, che vede città, aree urbane e comuni come i naturali protagonisti degli investimenti da realizzare sul territorio”.
Accanto a questo per il delegato Anci è importante “una semplificazione sostanziale delle regole di gestione, rendicontazione e controllo dei fondi, per assicurare una maggiore accelerazione della spesa e conseguire più rapidamente i benefici degli investimenti pubblici per cittadini e imprese”.
Infine, “bisogna fare di tutto per evitare la sovrapposizione con gli altri cicli programmatici cosa che purtroppo fino adesso è avvenuta”. Il tutto con “l’unico obiettivo finale di confermare – ha concluso Falcomatà – il ruolo strategico degli enti intermedi nella programmazione comunitaria”.
Nel corso della giornata si è parlato del supporto amministrativo anche per i comuni di minori dimensioni demografiche o di ‘aree interne’. In particolare, con il Progetto Sibater-Banca della Terra, illustrato durante un laboratorio pomeridiano sugli interventi strategici del Pon Gov, Anci su mandato dell’Agenzia della coesione territoriale supporta i comuni delle Regioni del Sud a individuare e censire le terre pubbliche ‘abbandonate’ per consentire a giovani imprenditori agricoli di usare tali per finalità produttive o sociali e per incrementare per questa via l’occupazione.