Papa a Lampedusa – Sindaco: “Francesco squarcia velo silenzio su migranti, sua visita per noi è grande dono”

"Siamo passati dall’essere la collina della vergogna, nel 2011, all’isola che accoglie il Papa che lancia un messaggio importante a tutto il mondo. Per noi e’ stato un grande dono". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, dopo la visita del Papa nell’isola.
Il primo cittadino, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, ha regalato a Papa Francesco un album fotografico che documenta il fenomeno dell’immigrazione a Lampedusa, comprese le tragedie avvenute negli ultimi anni. Si tratta di una raccolta di fotografie che comprende 120 immagine scattate dai lampedusani Elio Desiderio, Mauro Seminara e Antonio Parrinello. Ci sono anche immagini della Guardia costiera e dalla Guardia di finanza durante le operazioni di soccorso.

Parlando poi a La7, Nicolini ha sottolineato che quella di Francesco "è una visita storica perché da qui lui parla al mondo, parla alle due sponde e squarcia il velo di silenzio che ha coperto finora le morti in mare e la tratta di esseri umani che é stata tollerata dall’Europa civile e democratica. Un evento che cambia la prospettiva e lo sguardo verso uno dei piu’ grandi drammi del nostro tempo che finora é stato ignorato".
"Il Papa vuole vedere Lampedusa così com’è, nell’abbandono e nel degrado in cui è stata lasciata per tanto tempo – ha aggiunto Nicolini – e per me questo è bellissimo: non vuole che la vita dell’isola cambi durante la sua permanenza".
Nicolini ha infine ricordato che tutti gli oggetti che il Papa usa durante la messa "sono di legno e provengono dai barconi dei migranti. L’altare viene invece da una barca di pescatori lampedusani ed é molto simbolico unire questi due destini, perché Lampedusa é una zattera del Mediterraneo in cui i diritti tra chi vive qui e chi arriva sono sempre stati legati". (com/mv)