• Aprile 13, 2018
di anci_admin

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L’impegno di Decaro con i sindaci lombardi: “Semplificazione e certezza di risorse sui territori, dialogo costante con Roma”

“Lancio una sfida al Governo che verrà: che istituisca un ministero per le Città...
L’impegno di Decaro con i sindaci lombardi: “Semplificazione e certezza di risorse sui territori, dialogo costante con Roma”

“Lancio una sfida al Governo che verrà: che istituisca un ministero per le Città. Siamo sindaci, guidiamo le nostre comunità con l’inevitabile concretezza che deriva dalla prossimità con i cittadini e le loro esigenze, per questo rivendichiamo un ruolo per il futuro del nostro Paese". Questo il passaggio decisivo dell’intervento del presidente dell’Anci Antonio Decaro, che ha partecipato all’assemblea di Anci Lombardia nella “Casa dei Comuni” a Milano, nell’ambito della serie di tappe di riflessione e confronto con le Anci regionali.
Accompagnato dal segretario generale Veronica Nicotra, il presidente Decaro ha ricevuto il benvenuto da Federica Bernardi, vicepresidente di Anci Lombardia, che ha parlato dell’importanza di “questo luogo dell’incontro e della condivisione per il sistema dei Comuni, luogo in cui si vive l’unitarietà e la collegialità dell’associazione”. Quindi ha concluso riconoscendo l’impegno degli organi nazionali: “L’Anci ha saputo creare unità d’azione e di elaborazione di proposte".
Il presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio, nella sua relazione ha riassunto gli obiettivi raggiunti tra cui il superamento del patto di stabilità, l’assenza di ulteriori tagli, la ripresa degli investimenti e la svolta di una gestione non solo per via prefettizia di una questione delicata e con grande impatto sul territorio, come quella dell’immigrazione. Brivio ha poi elencato le cose da fare ancora: “Innanzitutto è necessaria una semplificazione ordinamentale per rendere più spedita l’attività pubblica; ci si deve battere per aprire nuove finestre per i patti regionali verticali, si dovrà lavorare al riconoscimento delle funzioni dei Comuni nel governo del territorio, operando per una omogeneità dei regolamenti, condizione necessaria per la semplificazione, considerando che la prima vera semplificazione è la coerenza e la costanza nelle riforme". Accalorata la riflessione in merito allo status degli amministratori e di un indispensabile riconoscimento delle loro funzioni sotto ogni profilo.
Alle osservazioni di Brivio ha risposto Decaro con la sua relazione, ricordando che i Comuni hanno contribuito più di tutti alla spending review: “La metà dei 25 miliardi di risparmi del quinquennio 2010/2015 viene da noi, nonostante il nostro peso sulla spesa pubblica sia solo del 7,8%". Dopo gli anni delle difficoltà, però, lo scenario per i Comuni è cambiato – “Siamo al giro di boa”, ha detto Decaro -, grazie anche all’impegno dell’Anci nel collaborare con Governo e parlamento, fino a scrivere non solo emendamenti ma leggi. “Abbiamo contribuito a risolvere i problemi vissuti negli anni precedenti, portando al superamento del patto di stabilità, allo stop ai tagli, alla ripresa degli investimenti e alla proroga, fino al 2020, della possibilità di utilizzo dei risparmi. Abbiamo inoltre portato alla rimozione di alcuni vincoli che limitano l’operato delle amministrazioni locali. Un grande risultato lo abbiamo ottenuto con lo stanziamento da parte del Governo di risorse per realizzare investimenti per la riqualificazione delle periferie. Faticosissima ma vittoriosa è stata la battaglia per irrobustire i fondi per le Città Metropolitane e le Province, mentre sui piccoli Comuni abbiamo ottenuto una legge e dei primi stanziamenti che saranno fondamentali per garantire il presidio di un patrimonio specifico dell’Italia".
Il presidente dell’Anci ha infine fatto sua l’istanza dei sindaci lombardi di arrivare a una vera semplificazione normativa. “Oggi siamo al paradosso per cui a volte lo stesso dato di bilancio siamo costretti a comunicarlo fino a dodici volte nell’arco dell’anno, in diversi documenti e a diversi interlocutori".