• Marzo 6, 2018
di anci_admin

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Valorizzazione patrimonio – San Gimignano, via al bando per il complesso di San Domenico

Da convento prima e carcere poi, a luogo aperto alla fruizione pubblica. Un'operazione dal forte val...

Da convento prima e carcere poi, a luogo aperto alla fruizione pubblica. Un’operazione dal forte valore simbolico e frutto di un grande lavoro di squadra. E una grande opportunita’ di investimento per tutto il territorio, per la Toscana e per l’Italia. Con queste parole la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni ha presentato il bando di gara che permettera’ di realizzare il recupero e la valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico, di proprieta’ del Comune di San Gimignano e della Regione Toscana. La procedura di gara pubblica di concessione in project financing per la selezione del partner privato e’ pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea. Il termine per la presentazione delle offerte e’ il 31 Maggio 2018. Primo caso in Toscana di un bene che viene immesso sul mercato per una valorizzazione anche del territorio, l’operazione e’ stata illustrata stamani in sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, dalla vicepresidente Barni insieme al sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi e al direttore dell’Agenzia del Demanio per Toscana e Umbria, Giuseppe Pisciotta.
"Questo accordo di valorizzazione, grazie a una procedura di federalismo demaniale – ha detto Barni – ci ha visto impegnati per anni, dal 2011. Ma questo lungo lavoro ci ha permesso di arrivare oggi a presentare un progetto di recupero e valorizzazione di un bene straordinario che si trova nel centro di una citta’ altrettanto straordinaria e che sara’ riaperto dopo mille anni alla pubblica fruizione". Un’operazione innanzitutto dal forte valore simbolico, perche’ questo complesso che e’ stato prima un convento e poi un carcere, adesso si trasforma da luogo chiuso per pochi a luogo aperto al pubblico, venendo restituito alla fruizione attraverso temi prettamente culturali. Ma un’operazione anche frutto di grande lavoro di squadra della regione Toscana, del Comune di San Gimignano, delll’Agenzia del Demanio, della Soprintendenza di Siena Grosseto e Arezzo e del Mibac, che ci ha fatto arrivare a un progetto pronto, senza piu’ quelle trafile di autorizzazioni che molto spesso possono disincentivare un privato a investire. Siamo quindi molto soddisfatti e convinti di presentare una grande opportunita’ di investimento per chi ha interesse ma anche per tutto il territorio, la Toscana e l’Italia. Soddisfatto anche il sindaco del Comune di San Gimignano, che ringraziando tutti i soggetti che hanno supportato il Comune, ha ricordato come questa operazione possa cambiare davvero la citta’, implementare l’offerta culturale e turistica e diventare un’esperienza che puo’ assurgere a modello replicabile. (com/gp)