• Dicembre 5, 2018
di Giuseppe Pellicanò

Educazione alla cittadinanza

Anci incontra studenti pavesi, Depaoli: “Liceali vogliono essere cittadini più responsabili”

Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze e presidente della commissione Istruzione dell’Anci, ha ricordato come il desiderio emerso dai liceali del Cairoli sia proprio quello di “avere più strumenti per essere preparati a vivere il mondo in cui si trovano ad abitare"

Attenzione ai temi della Costituzione, sensibilità verso un modo più consapevole di essere cittadini del domani, orgoglio di aver fatto da apripista: il tutto accompagnato dall’entusiasmo giovanile di chi si sta preparando alla prima importante prova della vita. Sono queste le motivazioni che hanno spinto i ragazzi del Liceo Cairoli di Pavia ad organizzare un incontro per richiedere un’ora aggiuntiva di Costituzione e cittadinanza. Un incontro a cui era presente una rappresentanza dell’Anci, promotrice di una campagna di raccolta firme per introdurre con legge un’ora obbligatoria su questi temi.
“Abbiamo deciso di proporre questa iniziativa al consiglio di istituto perché riteniamo che studiare l’educazione civica e la Costituzione a scuola oggi significa non solo studiare i suoi principi  ma essere consapevoli dei nostri diritti e doveri e per votare con più consapevolezza”, spiega Michele Frigerio.
Gli fa eco Elena Franchi per la quale “noi giovani spesso ci rinchiudiamo nel mondo dei social, di internet e incontri come quelli di oggi sono molto utili per aprire la mente per confrontarci. E poi il fatto che siano venuti da noi la vice sindaca di Firenze e l’Anci ha un peso”.
Consapevole del valore e dell’importanza della Costituzione anche Bartolomeo Pescador: “Per me tutti gli articoli della Carta sono belli ma prediligo l’articolo 3 sulla pari dignità sociale dei cittadini. Per tutti gli studenti di Italia, lo studio della costituzione rappresenta un passaggio importante per il nostro futuro fuori dall’ambiente protetto della scuola. Conoscere i nostri diritti e i nostri doveri ci può essere utile per muoverci nel mondo”.
“Dai ragazzi del Liceo Cairoli arrivano allo stesso un messaggio e un’esigenza: conoscere di più su diritto ed economia, materie che vogliono approfondire, non solo per prepararsi meglio all’esame ma anche per essere dei cittadini responsabili”, ha sottolineato il sindaco di Pavia Massimo Depaoli partecipando all’incontro.
“La loro iniziativa va in una direzione che può incontrare quella di Anci su cittadinanza e Costituzione”, ha aggiunto il sindaco pavese. “Un cittadino può essere tale solo se conosce bene i suoi diritti ed i suoi doveri, ma anche i meccanismi che regolano la vita civile ed il funzionamento dello Stato”.
Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze e presidente della commissione Istruzione dell’Anci, ha ricordato come il desiderio emerso dai liceali del Cairoli sia proprio quello di “avere più tempo per studiare il diritto e l’economia ed avere più strumenti per essere preparati a vivere il mondo in cui si trovano ad abitare. E’ un desiderio in linea con la nostra proposta che non ha colore politico e che viene dalle istituzioni cittadine del paese e da tutti i sindaci italiani”.
Con questa proposta, “su cui stiamo lavorando da mesi per consegnare al Parlamento entro il 5 gennaio le 50 mila firme necessarie, vogliamo fornire strumenti in più ai cittadini e alle cittadine, non solo per avere cittadini eticamente buoni ma per promuovere la consapevolezza di quanto importante e complesso sia stare nella società che vogliamo costruire più coesa, più unita, aperta e piena di opportunità”, ha spiegato Giachi.
Il dibattito coi liceali del Cairoli, moderato dalla dirigente scolastica Bruna Spairani, ha visto la partecipazione di molti ragazzi oltre all’intervento di Laura Canale, assessore all’Istruzione e formazione del Comune pavese. “La richiesta dei liceali ci riempie di orgoglio perché le scuole del nostro territorio dimostrano una sensibilità speciale per i temi della Costituzione e dell’Educazione civica. Come Comune – ha aggiunto -stiamo portando avanti la campagna Anci proprio perché ha lo stesso spirito di quella dei nostri ragazzi: riconosce che esiste un concreto bisogno di formazione su questi temi cruciali”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il suo collega alla Cultura Giacomo Galazzo. “Spero che i ragazzi, nel loro percorso di apprendimento, percepiscano che la Costituzione è un patto che ci tiene insieme come cittadini e come organismi dello Stato: di questo patto devono essere i primi ambasciatori”, ha concluso Galazzo. 


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