• Luglio 3, 2013
di anci_admin

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Attentato a sindaco – Fontana: “Stop a campagne d’odio, chi ne fa una bandiera faccia passo indietro”

“Mettere i sindaci nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro. E smetterla con le campagne...

“Mettere i sindaci nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro. E smetterla con le campagne d’odio indistinto verso tutti gli amministratori, a partire dai mass media ma soprattutto da alcuni movimenti politici e capi carismatici”. Questa, secondo il sindaco di Varese Attilio Fontana, è la ‘ricetta’ per evitare le recrudescenze di violenza nei confronti di sindaci e amministratori locali.
Proprio in un Comune del varesotto, Cardano al Campo, si è consumata ieri la tragedia di un vigile urbano entrato in municipio sparando contro sindaco e vicesindaco, per presunte ingiustizie subite.
“L’episodio di ieri – ragiona Fontana – conferma il  fatto che i sindaci continuano ad essere in prima linea nell’affrontare le difficoltà dei cittadini. Purtroppo, però, il clima d’odio instillato in questi anni e la situazione drammatica di molte famiglie rischia di esplodere. Il momento di esasperazione – prosegue Fontana – coinvolge purtroppo tutti, e gli stessi sindaci sono spesso costretti a dire no”. Ad accendere la miccia, poi, “le campagne di certa politica e di certa informazione, che indicano negli amministratori della cosa pubblica, a qualsiasi livello, gli unici responsabili di tutto quello che sta succedendo, additandoli come mascalzoni, senza alcun distinguo. E’ chiaro che in un clima del genere qualcuno può sentirsi autorizzato a identificare il sindaco come nemico e a compiere atti estremi come quello di ieri a Cardano al Campo”.
Da qui l’appello di Fontana: “I sindaci devono essere messi nelle condizioni di svolgere il loro lavoro e dare risposte alle richieste dei cittadini. E il clima d’odio, che qualcuno instilla come unica ragione di sopravvivenza politica, va fermato: capisco che è difficile chiedere di fare un passo indietro a chi di questo fa la sua unica ragione di sopravvivenza, ma se davvero il richiamo di tutti si rivolge al rispetto del bene comune, allora questo passo indietro andrebbe proprio fatto”. (mv)