- Luglio 1, 2013
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Anci Lombardia – IV assemblea regionale Piccoli Comuni, gli interventi di Cattaneo, Fontana, Cavazzini e Guerra
"I rapporti con questo Governo sono migliorati ma lo scontro è sempre con il MEF e con i..."I rapporti con questo Governo sono migliorati ma lo scontro è sempre con il MEF e con i numeri che vengono imposti, senza notare che il comparto dei Comuni è quello che ha dato il più alto contributo al risanamento dei conti dello Stato. Questo vuole dire che da tempo non veniamo visti come primo elemento delle istituzioni italiane ma come gli ultimi. Politicamente questo inaccettabile". Lo ha detto Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia e Presidente ff di Anci, nel suo indirizzo di saluto agli amministratori intervenuti a Pinarolo Po alla Assemblea regionale dei Comuni di Anci Lombardia, svoltasi sabato 29 giugno. Il Presidente di Anci ha poi puntato il dito "sulla follia del Patto di stabilità, come ha evidenziato lo stesso dl 35, che certifica come il blocco dei pagamenti ha avuto la drammatica conseguenza di metter in crisi il contesto economico".
Cattaneo ha quindi riportato l’attenzione sull’appuntamento del 5 luglio a Roma, dove "ad eleggere il nuovo Presidente nazionale dovremo essere in tanti, perché così mostreremo il ruolo importante di Anci, caratterizzato dalla concretezza assoluta con cui affrontiamo le tematiche delle nostre istanze e delle nostre battaglie. Con questo spirito apriremo una nuova fase per mostrare la nostra Associazione quale interlocutore importante per il governo e le istituzioni".
Nel suo intervento in apertura di lavori Attilio Fontana, Presidente di Anci Lombardia e sindaco di Varese, ha invece ricordato come “il vero problema di questo Paese è il non aver affrontato seriamente le questioni e il processo di riforma ma aver seguito l’onda delle emergenze senza approfondire nulla. Affrontare poi tutto con una serie di decreti significa non aver pensato al futuro in modo serio". Fontana ha quindi evidenziato che "i Comuni sono un esempio perché, anche nella difficoltà, riescono a fornire servizi, dare risposte, contrattare e lavorare in tavoli istituzionali, fare proposte concrete per miglioramento paese".
Durante i lavori di Pinarolo Po è intervenuta anche Ivana Cavazzini, Presidente del dipartimento piccoli Comuni e gestioni associate di Anci Lombardia. Cavazzini ha denunciato “i mille problemi di una situazione oserei dire drammatica. I Piccoli Comuni non sono soli: la grave crisi economica internazionale e la recessione che ci ha particolarmente colpiti hanno determinato un vero e proprio terremoto sociale, finanziario e istituzionale che non ha risparmiato nulla e nessuno". Per Cavazzini "potremo reggere e superare la durezza dei tempi solo se sapremo adattarci alla nuova realtà, adottando politiche stringenti che rilancino la crescita e ci permettano di continuare a garantire la coesione sociale e a rispondere ai nuovi bisogni. Quindi solo se saremo flessibili, ricettivi e dinamici, e quindi un po’ diversi da ciò che siamo ora, potremo “attraversare il fuoco” e riprenderci ruolo, capacità, autorevolezza e dignità; in una parola Autonomia".
Infine, a chiusura dei lavori, l’intervento di Mauro Guerra, Coordinatore nazionale dei piccoli Comuni di Anci, che ha indicato la necessità che si “sviluppi una discussione su tre temi fondamentali: la questione ordinamentale, l’emergenza finanziaria, l’autonomia dei Comuni".
"Dal punto di vista ordinamentale si deve far chiarezza sulle incertezze e sul riassetto istituzionale. A breve avremo la proposta del Ministro Delrio e dovremo capire come muoverci", ha proseguito Guerra. "In merito alle gestioni associate è necessario che siano fatte con attenzione e che siano vissute non come un’imposizione ma quali strumenti a disposizione delle autonomie per gestire al meglio le funzioni comunali. Qui a Pinarolo abbiamo parlato di una Carta delle Autonomie lombarde, nel salutare l’iniziativa pongo l’attenzione sul necessario coordinamento tra le diverse competenze e funzioni dei livelli istituzionali".
Il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni ha evidenziato che "sul fronte dell’emergenza finanziaria siamo riusciti a ottenere qualche elemento positivo, penso al Dl 35 e all’aver imposto il tema dei piccoli Comuni al tavolo del Governo per capire come allentare i vincoli del Patto".
Al termine dell’Assemblea regionale dei piccoli Comuni di Pinarolo Po sono stati approvati un Ordine del Giorno e un documento programmatico. In particolare, l’OdG chiede ad Anci nazionale di continuare l’iniziativa per l’esclusione dei Piccoli Comuni dal Patto di Stabilità, per l’individuazione di norme differenziate ed adeguate alla loro dimensione organizzativa e perché l’intero gettito IMU sia riservato ai Comuni assicurando la loro autonomia finanziaria.
I piccoli Comuni si sono inoltre impegnati a sostenere l’azione di ANCI Lombardia per una legge di riordino territoriale e per la definizione di competenze e funzioni valorizzando i Piccoli Comuni e premiando le gestioni associate più virtuose. (com/gp)