- Giugno 25, 2013
Notizie
Patto di stabilità – Anci Puglia, ampliare gli spazi finanziari disponibili attraverso il ricorso a un patto di solidarietà
Una compensazione finanziaria orizzontale tra Regioni che consenta l'incremento del saldo obbiettivo...Una compensazione finanziaria orizzontale tra Regioni che consenta l’incremento del saldo obbiettivo eurocompatibile della Puglia che renda così anche possibile l’attivazione del Pds regionale verticale incentivato 2013. In alternativa la realizzazione di un patto di "solidarietà" verticale tra Stato ed enti locali pugliesi, che preveda la cessione diretta di spazi finanziari dall’amministrazione statale a comuni e province, bypassando l’amministrazione regionale che attualmente risulta estremamente penalizzata dal nuovo obiettivo eurocompatibile. Queste le due soluzioni che Anci Puglia propone ad Anci nazionale e alla Regione Puglia, da sostenere rispettivamente in sede delle prossime e imminenti Conferenza unificata e conferenza Stato regioni.
La non attuazione del PdS regionale verticale incentivato 2013 per i comuni e province pugliesi significa non poter immettere nel circuito economico locale risorse per oltre 96 mln Euro, ne consegue una grave situazione di svantaggio competitivo per cittadini, imprese e istituzioni, nei confronti delle altre regioni italiane che lo hanno già attivato.
L’Anci Puglia comunque, ha concluso e inviato all’assessorato regionale al bilancio la ricognizione delle richieste di spazi finanziari provenienti dai comuni. 142 enti hanno chiesto spazi finanziari per complessivi 233.410.758,65 milioni di €, di cui 42 i piccoli comuni, al di sotto dei 5000 abitanti, che hanno richiesto spazi per 25.094.847,61 mln di €. Gli altri 100 enti, superiori ai 5000 abitanti, hanno richiesto spazi 208.315.911,04
“Prendiamo atto della impossibilità della Regione Puglia di attivare il PdS regionale verticale incentivato 2013 a causa della mancanza di capienza sul proprio obiettivo finanziario. – ha dichiarato il presidente Anci Puglia Perrone – Avremmo gradito una maggiore attenzione alla nostra disponibilità manifestata a inizio maggio scorso, quando chiedemmo di “fare sistema" sulla questione Patto Stabilità della Regione. Comunque, oggi l’economia pugliese non può rinunciare alle risorse del PdS verticale incentivato, dobbiamo unire fino allo stremo tutte le nostre forze per battere le strade possibili. Chiediamo a Regione Puglia e Anci Nazionale di sostenere con forza in sede di prossime Conferenza Stato Regioni e Conferenza Unificata, l’ampliamento degli spazi finanziari disponibili per la Puglia attraverso il ricorso a un patto di solidarietà tra Regioni o in ultima analisi, un provvedimento normativo che trasformi per la sola Puglia, il PdS incentivato in un patto di stabilità verticale diretto tra Stato ed enti locali. Rassicuriamo il sindaco di Lecce Paolo Perrone che ANCI Puglia è sempre presente e vigile su questo tema, nei confronti della Regione, spesso con iniziative di proposta oltre che di protesta.
Ieri – ha concluso il presidente Anci Puglia – c’è stato un incontro a palazzo Chigi tra Governo e Anci sui temi caldi Imu e Tares, argomenti su cui attendiamo risposte concrete vista la drammatica situazione di incertezza che vivono i comuni. In materia patto di stabilità però, bisogna attendere la data del 27 giugno, quando sarà definita l’uscita ufficiale dell’Italia dalla procedura di infrazione per eccesso di debito. Continuiamo a insistere sul riconoscimento della ”golden rule” per le spese di investimento e sulla esclusione dai vincoli del patto di spese fondamentali quali quelle per la sicurezza del territorio, il dissesto idrogeologico e l’edilizia scolastica”. (com/ef)