• Giugno 24, 2013
di anci_admin

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Commissione Welfare – Bazzoni: “Politiche sociali, fondamentali per lo sviluppo della società”

“Il discorso sulle politiche sociali è ampio e multiforme: dalle politiche abitative, a...

“Il discorso sulle politiche sociali è ampio e multiforme: dalle politiche abitative, all’emergenza minori, dalle unioni civili alla nuova povertà; e proprio per questo motivo necessita di una sistematizzazione e di un impegno congiunto e proattivo tra il sistema degli enti locali e il Governo. Ci vuole, in sostanza, un cambio di paradigma reale che consideri le politiche sociali, delle politiche di sviluppo dell’intera società”. Così Giacomo Bazzoni, Presidente della Commissione affari sociali e welfare al termine della riunione della Commissione svoltasi stamani a Roma presso la sala conferenza dell’Anci, alla presenza del Viceministro del Lavoro ed alle politiche sociali, sen. Maria Cecilia Guerra e focalizzata sulle principali questioni inerenti le politiche sociali nel nostro paese.
La recente intesa sulla revisione dell’Isee, l’avvio della sperimentazione della nuova carta acquisti nei dodici più grandi comuni del paese e, infine, gli aggiornamenti relativi all’emanazione dei decreti di riparto del Fondo politiche sociali 2013 e del Fondo per le non autosufficienze 2013 sono stati i temi principali del dibattito.
“Governo e Anci sono impegnati nella stessa direzione, vale a dire arrivare ad una sistematizzazione delle politiche sociali”. Ha detto il viceministro Guerra per la quale è fondamentale “definire programmi di intervento su grandi capitoli e individuare i ruoli degli attori impegnati nel realizzarli, così come è importante – ha aggiunto – un coordinamento centrale per garantire, nel rispetto della pluralità territoriale, degli interventi mirati evitando la inutile dispersione delle risorse e l’estrema frammentarietà di cui sono protagoniste questo tipo di politiche”.
“Credo che fino ad oggi – ha proseguito il Viceministro Guerra – sia mancato proprio un disegno strutturale che tenesse conto sia dei tempi sia degli obiettivi di servizio da raggiungere e che facesse investimenti mirati alle professionalità del settore, nell’ottica di crescere e non, come è spesso avvenuto, di economizzare”.
Una mancanza di prospettiva alla quale si associa oggi “la difficoltà a rispondere ai cosiddetti nuovi disagi sociali, alle marginalità urbane in aumento e rispetto alle quali non siamo ancora attrezzati”. Anche in questo senso Guerra ha evidenziato come “il livello centrale possa esercitare un ruolo di coordinamento efficace”.
In merito all’emanazione del decreto di riparto delle risorse del Fondo per le politiche sociali 2013, il Viceministro ha sottolineato che “sebbene al momento il Fondo sia, in parte, bloccato dalla verifica degli adempimenti da parte delle Regioni previsti dal decreto legge 174/2012, il 20% dello stesso Fondo, non soggetto a tale provvedimento, sarà a breve distribuito agli enti locali che potranno così iniziare ad avviare gli interventi programmati proprio a valere su tale finanziamento”.
Infine, per quello che riguarda il Fondo per le non autosufficienze il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è in attesa di conoscere dalle Regioni le modalità di attuazione degli interventi, premessa necessaria per la completa erogazione delle risorse. (fdm)