- Giugno 21, 2013
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Terremoto al Nord – Terra continua a tremare: crolli a Fivizzano e Casola, asili evacuati a Viareggio
E’ stato avvertito in quasi tutto il Nord, dalla provincia di Alessandria a quelle del Friuli,...E’ stato avvertito in quasi tutto il Nord, dalla provincia di Alessandria a quelle del Friuli, il terremoto che questa mattina alle 12,33 ha colpito la Lunigiana, con epicentro a circa due chilometri da Fivizzano (Massa Carrara). E mentre Protezione civile e Vigili del Fuoco sono al lavoro per accertare gli eventuali danni a persone e cose, la terra continua a tremare: dopo la prima, si sono registrate altre 13 scosse, di magnitudo variabile da 2.0 a 3.8. L’ultima, di magnitudo 3 con epicentro a Casola in Lunigiana è stata segnalata alle 13.58. Un’altra scossa di media intensità, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 13.50, stavolta con epicentro Minucciano, in provincia di Lucca. E poco fa una nuova replica, la più forte, avendo raggiunto la magnitudo di 4.0.
Ecco in sintesi la situazione.
La Protezione civile segnala crolli in Lunigiana, a Fivizzano – dove una frana ha isolato l’abitato di Equi Terme – e Casola. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. In un primo momento una persona risultava ferita in località Posterla, ma il presidente della Provincia di Massa Osvaldo Angeli ha precisato che al momento non risultano feriti. Altre abitazioni risultano lesionate a Minucciano, un altro piccolo centro dell’Alta Garfagnana. Qui il Comune sta allestendo centri di accoglienza alla scuola elementare di Gorfigliano e alla scuola media di Gramolazzo. Mentre il palazzo municipale sarà a disposizione di eventuali sfollati e di chi, per paura di altre scosse, sceglierà di non rientrare in casa.
In Liguria in un call center di La Spezia sono crollate alcune controsoffittature e sono state temporaneamente evacuate alcune fabbriche. Le Ferrovie dello Stato segnalano la circolazione regolare lungo la tratta dell’Alta velocità Milano-Bologna. Sospesa, invece, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla-Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza: la scelta è stata adottata per le verifiche sulla rete.
A Carrara in molti hanno abbandonato la loro abitazione. Stessa scena anche a Marina di Carrara. Al momento non si segnalano danni. Nel Massese un centinaio di persone sono sfollate, e la prefettura di Massa ha chiesto alcune tende e brandine per ospitare le persone che ne faranno richiesta. Nel Lucchese sabato le scuole superiori dovrebbero rimanere chiuse all’attività didattica in modo da consentire le verifiche in tempo per il corretto svolgimento della terza prova di maturità, in programma lunedì.
Il sisma è stato avvertito distintamente lungo la costa toscana ed anche a Pisa e Livorno. A Pisa è stato evacuato il Consiglio comunale, riunito a Palazzo Gambacorti. A Lucca, sempre in via precauzionale, è stato evacuato il Pala giustizia che ospita Procura e Tribunale. Anche a Empoli sono stati evacuati uffici comunali e alcune scuole. In alcune zone della Garfagnana e della Lunigiana si sono registrate interruzioni di elettricità.
A Viareggio le maestre degli asili ancora aperti hanno fatto uscire i bambini nei cortili. Gente in strada anche a Genova e a Parma, mentre nessun problema nei musei del Polo fiorentino.
In Emilia, sono arrivate molte telefonate ai centralini dei Vigili del Fuoco e le persone sono uscite da uffici e abitazioni. A Castelnovo ne’ Monti alcuni calcinacci e qualche tegola sono caduti da vecchie case private. A Reggio Emilia il ministro delle Pari opportunità Josefa Idem aveva appena preso la parola in un convegno, quando l’edificio è stato evacuato. (gp)