• Giugno 19, 2013
di anci_admin

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Rifiuti urbani – Bernocchi: “Ispra conferma impegno virtuoso dei Comuni su raccolta differenziata”

“I dati presentati oggi dall’Ispra dimostrano che ci sono realtà vive ed efficaci...

“I dati presentati oggi dall’Ispra dimostrano che ci sono realtà vive ed efficaci in termini ambientali. In Italia non esistono soltanto casi tragici, ma anche esempi virtuosi di raccolta differenziata”. Ma per andare avanti “vanno affrontate alcune emergenze che riguardano la normativa europea, il tema dell’affidamento dei servizi e quello delle risorse”. Lo afferma il delegato Anci per le politiche ambientali, Filippo Bernocchi, commentando il Rapporto Rifiuti Urbani 2013 illustrato oggi a Roma.
Bernocchi sottolinea come, in base al rapporto, “in Italia la raccolta differenziata aumenta, mentre c’è un focus preciso sull’effettivo riciclo che in alcuni casi raggiunge e supera il 50%”. Per questo “possiamo dire che gli esempi assicurati dai Comuni sono più che virtuosi e di questo sono assolutamente soddisfatto”.
Ma quali sono i nodi da sciogliere nell’immediato perché questo importante trend possa consolidarsi? 
Per Bernocchi vi è innanzitutto la questione delle regole europee: “Il governo italiano deve significare a Bruxelles quali metodologie di calcolo adotterà per il raggiungimento degli obiettivi del 50% di riciclo rifiuti entro il 2020 e questo – osserva il delegato Anci – va fatto velocemente”.
Vi è poi il tema generale dell’affidamento dei servizi pubblici, oggetto di continui aggiornamenti che si ripercuotono anche sull’attività dell’aziende di igiene urbana. “Non è possibile passare di riforma in riforma. Questo modo di procedere con una modifica sistematica del quadro normativo per l’affidamento del servizio non porta da nessuna parte, anzi paralizza il sistema”, evidenzia l’esponente Anci.
Infine, l’annosa questione delle risorse, da affrontare “non in modo episodico ma organico”. “Solo così sarà possibile garantire quella certezza che, insieme ai termini per l’affidamento del servizio, consente alle aziende l’orizzonte temporale necessario a fare gli investimenti”. Unica strada – conclude Bernocchi – per realizzare effettivi risparmi per i cittadini, al di là della questione Tares la cui indefinizione rappresenta un ulteriore elemento di incertezza”. (gp)