- Giugno 14, 2013
Comunicati Stampa Anci
PA – partecipate a rischio chiusura; Di Primio, urgono una proroga e chiarimenti normativi
‘’L’ANCI gia’ da tempo aveva evidenziato, nelle competenti sedi istituzional...‘’L’ANCI gia’ da tempo aveva evidenziato, nelle competenti sedi istituzionali, le problematiche connesse all’attuazione della norma della spending review che prevede la privatizzazione ovvero lo scioglimento, quindi la chiusura, delle societa’ partecipate il cui fatturato da prestazioni di servizi alla P.A. sia superiore al 90% dell’intero volume d’affari; norma che investe, in sostanza, le c.d. societa’ ‘strumentali’’’. E’ quanto afferma Umberto Di Primio, sindaco di Chieti e Delegato ANCI alle politiche per il Personale il quale ricorda che ‘’l’Associazione aveva infatti presentato, gia’ in fase di conversione del succitato DL, diversi emendamenti volti a chiarire alcuni aspetti incoerenti della disposizione nonche’ a tutelare il personale interessato dalle procedure di dismissione. Cio’ in quanto pur prevedendo, la spending review, la possibilita’ degli enti di svolgere le loro funzioni istituzionali, il rispetto dei vincoli finanziari non consente di riassorbire il personale esternalizzato’’.
‘’Va poi evidenziato – rileva Di Primio – che la medesima norma, prevede che le Pubbliche amministrazioni possano inoltre compiere affidamenti diretti in house solo a societa’ che rispettano i principi comunitari, in evidente contrasto con il succitato obbligo di dismissioni’’.
‘’Alla luce di cio’ – segnala il rappresentante ANCI – si rende quindi necessario, un intervento normativo che innanzitutto proroghi il previsto termine del 30 giugno e che chiarisca la normativa, estremamente contraddittoria. In ogni caso – conclude – riteniamo fondamentali, coerentemente con quanto richiesto dalla CGIL, strumenti di tutela e la salvaguardia dei lavoratori coinvolti in questi processi, processi che rischiano di avere pesanti ricadute sociali, anche sull’indotto locale’’.