- Settembre 4, 2018
Bando Periferie
Occhiuto: “Vicenda da paradosso che segna grave rottura istituzionale”
“Questa vicenda è paradossale sia sotto il profilo del metodo che del merito. La decisione del governo di bloccare i fondi destinati al finanziamento del piano periferie costituisce una rottura gravissima”. Lo ha detto Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica
“Questa vicenda è paradossale sia sotto il profilo del metodo che del merito. La decisione del governo di bloccare i fondi destinati al finanziamento del piano periferie costituisce una rottura gravissima e senza precedenti tra due organi istituzionali”. Lo ha detto Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza e delegato Anci all’Urbanistica (guarda il video), partecipando alla conferenza stampa a margine dell’audizione alla Camera di una delegazione Anci, in merito al decreto Milleproroghe e nello specifico sulla vicenda del bando periferie congelato dal provvedimento.
Occhiuto ha evidenziato come “il blocco dei fondi rappresenta una scelta molto negativa per le città, tanto più che arriva al termine di un’intensa attività amministrativa che ha coinvolto le amministrazioni nella costruzione di un provvedimento partecipato”.
Ma dal delegato Anci all’Urbanistica è arrivata una sonora bocciatura anche del merito della decisione del governo. “Questa decisione rappresenta anche un pesante arretramento culturale. Dopo decenni di degrado urbano nelle periferie, finalmente in Italia, anche se in ritardo rispetto ad altri paesi europei, si era varato un provvedimento importante per portare servizi ed infrastrutture in quartieri degradati, e poi ci troviamo in un minuto che il Senato cancella questa idea. Tutto questo – ha concluso il sindaco di Cosenza – rappresenta un errore anche dal punto di vista culturale, per la profonda disattenzione della politica nel non sapere leggere fenomeni da cui dipende lo sviluppo stesso dei territori”.